Si è commosso anche il vice sindaco Riccardo Corridore per un abbraccio, spontaneo e caloroso, che gli ha riservato uno dei quattro senza tetto ai quali l’amministrazione ha trovato una sistemazione temporanea per un mese, ma che dopo non verranno abbandonati di nuovo a se stessi (promessa del vice sindaco). “Non è possibile – ha detto – che voi stiate qua e che noi rimaniamo in silenzio e non ci dovete ringraziare perché questo è un vostro diritto. Questa è una soluzione ponte ma vi do la mia parola che risolveremo la situazione. Vi staremo vicino, laddove vogliate e sarete in grado, pure per trovare una soluzione lavorativa. Vi seguiremo in questo percorso di recupero perché dobbiamo fare in modo di reintegrarvi nella società. E’ un impegno dell’amministrazione e mio personale”.
Nemmeno loro, i clochard, si aspettavano tutta questa attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Erano veramente sorpresi ma felicissimi di vedere tutte queste persone interessarsi a loro. Ed effettivamente siamo abituati alla “casta” chiusa nelle stanze del potere. Vedere un vice sindaco aggirarsi tra il degrado, stringere mani, abbracciare un senza tetto e risolvergli pure il problema, diciamo che non capita proprio tutti i giorni. “Le categorie fragili – ribadisce il vice sindaco Corridore – sono al centro della nostra azione amministrativa e anzi io chiedo scusa a queste persone perché abbiamo fatto trascorrere tutto questo tempo per risolvere questo problema però ora ci siamo riusciti”. Risolto il problema di questi 4 clochard che stasera quando andranno a dormire avranno un tetto sopra la testa, resta l’emergenza abitativa attivata dallo stesso comune di Terni e della quale abbiamo scritto ieri
Terni, la delibera dell’amministrazione che attiva l’emergenza abitativa
Lo stesso vice sindaco ha riconosciuto che ci sono molte altre situazioni critiche: “ce ne sono più di una – ha detto Corridore – e sicuramente dovremo fare in modo di dare un riscontro a queste categorie di persone che hanno bisogno di una amministrazione che gli si mostri vicina, questa è la nostra mission (parlo pure inglese…sorride Corridore)”.
Tornando ai 4 clochard che avevano trovato rifugio sotto la cosiddetta “Prua” a ridosso del fiume Nera, sono già stati sistemati in una struttura di proprietà del comune di Terni al quartiere Rocca San Zenone, gestita dalla associazione di volontariato della diocesi di Terni, San Martino.