Un percorso di visita dedicato alle bambine e ai bambini all’interno del museo, creato in collaborazione con la scuola primaria Aldo Moro, è stato inaugurato al Museo d’arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice di Terni. All’iniziativa hanno partecipato gli assessori alla Scuola Cinzia Fabrizi e alla Cultura Maurizio Cecconelli. Il percorso, che resterà in via permanente all’interno del museo, è stato elaborato nell’ambito del progetto La Valle Incantata, di cui il Comune di Terni è capofila ed è stato condotto dalle operatrici didattiche de Le Macchine Celibi, gestore del museo, coinvolgendo la classe IV-E della Aldo Moro. I bambini hanno guidato gli adulti alla scoperta del museo e sono stati gli autori di una nuova “narrazione” delle opere d’arte. La loro attività – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – ha previsto la conoscenza della collezione del museo; l’ideazione di un originale racconto; la scrittura partecipata dei contenuti legati ad alcune opere d’arte. Sono stati quindi realizzati dei pannelli didattici “a misura di bambine e bambini” che, installati in via permanente, rappresentano ora un vero e proprio percorso nel percorso all’interno del Museo d’arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice. “Osservare un’opera d’arte diventa così l’occasione per conoscere un fiore che nasce in Valnerina, per giocare con indovinelli e filastrocche, per far affiorare domande sul cambiamento climatico e anche sulla guerra, per riflettere sul valore dell’accoglienza e sui legami, per far volare la fantasia in luoghi sconosciuti”. “Si tratta di un’iniziativa importante per introdurre i giovani al mondo dell’arte, ha detto l’assessore alla Cultura Maurizio Cecconelli, con l’auspicio che per questi bambini possa essere solo l’inizio di un lungo e proficuo percorso. La grande partecipazione e l’entusiasmo che hanno caratterizzato questa inaugurazione ci lasciano ben sperare. Inoltre, grazie a questo nuovo percorso, finalmente le famiglie potranno visitare il museo senza privilegiare per forza il punto di vista degli adulti, a cui i piccoli generalmente si devono adeguare, ma potendo scegliere di mettere in gioco l’immaginazione in una scoperta condivisa. Davvero un bel traguardo per il nostro museo”. Portare all’interno del museo i bambini, rendendoli protagonisti, ha commentato la coordinatrice dei musei del CAOS Chiara Ronchini, è un’azione concreta necessaria a uno sviluppo culturale dedicato anche a loro. Il museo a misura di bambino è una realtà universale e da oggi, anche il Museo De Felice avrà il suo percorso dedicato ai più piccini. Queste sono le azioni di cui siamo orgogliosi perché un Museo come questo che vuole essere partecipativo, inclusivo, digitale, dinamico e in movimento non poteva non partire da qui”.