È stato di agitazione dei lavoratori della Gap.
Nel mese di giugno la Rsu di Gap, azienda del Gruppo Piantoni, dopo aver chiesto un incontro per chiarimenti rispetto ad aspetti economici e per eventualmente contrattare un premio di risultato ed un miglioramento del contratto di II livello, è stata convocata dall’azienda e le è stata comunicata la decisione di assorbire nella composizione della busta paga l’aumento contrattuale di 123 euro da erogare nel cedolino di giugno.
L’azienda aveva comunque dato disponibilità ad un accordo migliorativo, che prevedesse un consistente premio di risultato di 500 euro trimestrali e miglioramenti tangibili rispetto al contratto di II livello.
Nulla di tutto ciò si è verificato
Nei giorni scorsi le segreterie di Fim, Fiom, Fismic ed Rsu hanno effettuato un incontro che doveva sancire la costruzione di un premio, invece, sono stati avvertiti dalla società Gap che, a causa del prolungarsi dei tempi di una discussione con la committente Ast rispetto ad aspetti economici dell’appalto in essere, non era più in condizione di erogare premi e impegnarsi nel breve periodo ad aumento dei costi.
“Come segreterie di Fim, Fiom,Fismic ed Rsu siamo preoccupati per quanto dichiarato dalla società Gap, in quanto il comportamento della committente rispetto alla gestione degli appalti mette in difficoltà una delle aziende terze che in questi due anni si è sviluppata ed ampliata all’interno del sito, mettendo ancora più in risalto il problema delle relazioni e del trattamento di Ast nei riguardi di tutte le ditte terze, orientato ad una diminuzione dei costi che ricade sui lavoratori dell’indotto.
Come segreterie di Fim, Fiom, Fismic ed Rsu a margine delle assemblee svolte con i lavoratori per illustrare quanto accaduto, con la loro condivisione, esprimiamo la piena contrarietà e delusione per come si è evoluta la discussione e dichiariamo lo stato di agitazione dei lavoratori della Gap, non escludendo alcuna forma di mobilitazione se in tempi brevi non riscontreremo una riflessione più approfondita rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi”.