Monsignor Franco Gualdrini, vescovo di Terni Narni Amelia dal 1983 al 2000, sarà ricordato nel 14° anniversario della morte, venerdì 22 marzo.
La solenne celebrazione si terrà alle ore 17.30 nella cattedrale di Terni, nella cui cripta si trova la sua tomba.
In particolare la Fondazione Ofelia Scala Gualdrini, voluta dallo stesso monsignor Gualdrini nel 2007, vuole ricordare il vescovo Franco che per diciassette anni ha guidato la diocesi di Terni-Narni-Amelia come pastore buono e generoso, ha profuso le sue energie per la crescita della chiesa diocesana, impegnato a guidare la comunità nel servizio del Vangelo, attento al mondo di oggi, indicando a tutti le vie affascinanti della sequela di Cristo.
Un vescovo instancabile nell’indicare le tante vie dell’amore, è sempre stato esempio di santità evangelica con una devozione particolare alla Madonna per la quale ha eretto l’edicola della Madonna del Popolo in piazza della Repubblica.
Aveva accolto con gioia il Vaticano II e lo riteneva una grazia straordinaria per la chiesa perché mostrasse sempre più i tratti di una comunità dei fedeli, di una grande famiglia radunata dal Signore per comunicare agli uomini il Vangelo della salvezza. Egli mise in atto tutta la sua capacità educativa, amando e rispettando tutti, preti e laici, uomini e donne, le donne in maniera particolare, per edificare la famiglia diocesana sulle prospettive del Concilio.
Amava molto il colloquio con tutti perché ciascuno potesse scoprire le proprie responsabilità e assumerle. Non è mancato in lui l’impegno perché la diocesi si solidificasse come un corpo organico ove i laici vivessero in pieno il loro compito. Ha voluto che tutte le forme associative si esprimessero con libertà e responsabilità. Gualdrini è stato un vescovo spesso presente in piazza pronto a testimoniare il suo coinvolgimento nella vita sociale, oltre che religiosa, della diocesi.