La tregua è finita nonostante il lockdown non sia ancora concluso. E ci riferiamo alle multe elevate da personale ausiliario per la mancata esposizione del ticket per le auto parcheggiate negli spazi a pagamento (quelli blu).
Se fino alla settimana scorsa era in vigore una certa comprensione giacché non si poteva uscire di casa, negli ultimi giorni gli ausiliari hanno ripreso a girare nonostante la gran parte degli esercizi commerciali restino ancora chiusi, nonostante sia ancora necessaria l’autocertificazione per giustificare la propria uscita di casa.
Abbiamo pertanto raccolto lo sfogo di una coppia di Terni residente in centro, in via Galilei, che si è vista appiccicare la multa sul tergicristallo in entrambe le vetture di proprietà, parcheggiate sotto casa. Naturalmente loro non hanno garage e tutti i parcheggi intorno sono a pagamento.
“Quello che ci dispiace – sostengono – è che loro hanno visto che noi siamo residenti lì e abbiamo l’abbonamento. Abbonamento che ci è scaduto a marzo e che pensavamo di rinnovare quando ci sarà di nuovo consentito di uscire di casa, liberamente, cioè dal 18 maggio. Ma se possiamo uscire solo per fare la spesa o per andare a lavorare non è che posso uscire per andare a fare l’abbonamento. Ci hanno detto che avremmo potuto farlo on line, ma se uno non ce l’ha o non è capace? oppure si poteva andare in banca a fare il bonifico. Solo che il bonifico costa la metà di tutto l’abbonamento. L’alternativa era fare il biglietto orario. Ma quanto ci sarebbe costato per due macchine e per tutti questi giorni? Una enormità. Uno già è in difficoltà ad arrivare alla fine del mese, a pagare le bollette, a fare la spesa, non ci vorrebbe un po’ di comprensione? Noi abbiamo sempre fatto l’abbonamento e queste multe le viviamo come una vera ingiustizia.”
Gli inflessibili ausiliari hanno fatto il loro lavoro ma fare ricorso a un pizzico di buon senso (almeno fino al 17 maggio) non guasta mai.