“Il Leo Club è un club di servizio, un’associazione che si mette al servizio della comunità tramite progetti e attività per essere vicino a chi ha più bisogno. Leo è l’acronimo di Leadership Experience Opportunity , siamo i giovani del Lions Club, soci fino a30 anni. Giovani che vogliono mettersi al servizio della città”.
Lo dice Lorenzo Ranocchiari che di recente è stato eletto presidente del Leo Club di Terni. Il suo anno di presidenza è iniziato il 1 luglio e terminerà il 30 giugno 2025.
“Sarà un anno pieno – aggiunge – vogliamo essere punto di riferimento per il volontariato e per la solidarietà”.
Un progetto che sicuramente verrà portato avanti dal Leo Club è quello di promuovere la realizzazione del museo delle armi. Il referente è Lorenzo Muzi.
“Il progetto – afferma Muzi – prevede di organizzare alcune conferenze volte a promuovere il museo della regia fabbrica d’armi, con rappresentanti delle istituzioni, con soggetti che nel corso degli anni hanno mostrato interesse effettivo nelle realizzazione dell’opera. Chiaramente si tratta di un progetto ambizioso che noi Leo abbiamo deciso di perseguire con grande impegno e grande dedizione. Terni ha bisogno di raccontare la sua storia – aggiunge Muzi – ha bisogno di incrementare il numero di visitatori che vengono ogni anno a vedere la città”.
“Con questo progetto – sottolinea il presidente Ranocchiari – abbiamo voluto estendere il significato di attività di servizio nella consapevolezza profonda che il benessere della comunità passa anche per la riscoperta della sua identità storica e di spazi culturali e per lo sviluppo dell’industria turistica”.
Il Leo sarà attivo sul fronte sociale “senza anticipare troppo – aggiunge il presidente – organizzeremo una conferenza sul tema della violenza di genere, approfondiremo la nostra relazione con la sede di Terni dell’Unione Italiana Ciechi, i Lyons, non a caso, sono noti come i cavalieri della luce, per il servizio ai non-vedenti ed a quanti hanno gravi problemi di vista. E tanto altro “.