“Avevo scelto Bandecchi perché avevo contribuito a scrivere il programma e perché ne condividevo i contenuti, strada facendo però tutti quei progetti, tutte quelle iniziative cui bisognava dar corso sono falliti e così ho pensato di lasciare. La politica per me era un mondo nuovo e ho riflettuto, ci ho pensato molto quindi ho ritenuto di poter dare ancora un piccolo contributo e ho aderito a Forza Italia”.
Così l’ex assessore al personale del comune di Terni, Lucio Nichinonni che ieri ha ufficialmente reso pubblica la sua adesione a Forza Italia.
Della sua esperienza, seppur breve, Nichinonni ha detto: “mi sono trovato male e in difficoltà sia nella gestione che nei rapporti umani con gli stessi componenti della giunta”.
Per quanto riguarda Bandecchi Nichinonni dice “con il sindaco non ho mai avuto brutti rapporti diciamo che non condividevo alcune sue imposizioni come quella dell’assunzione di 60 vigili urbani”. E ancora su Bandecchi: “non ha l’ambizione di fare il sindaco di Terni, tenterà la strada a livello politico nazionale, secondo me si stanca, abbandonerà , lo vedo in grossa sofferenza, non condivide il funzionamento e la lentezza della macchina amministrativa, vorrebbe decisioni più rapide e soprattutto farle a modo suo”.
“Mi fa molto piacere che il dottor Nichinonni abbia deciso di proseguire il suo impegno politico con Forza Italia – afferma Francesco Ferranti che rappresenta il partito a Palazzo Spada – Nichinonni è stato per 4 mesi assessore al personale, un ruolo strategico e ha dimostrato per primo come l’azione di questa amministrazione sia fallimentare ovvero che agli annunci non seguono fatti concreti. Il concorso dei vigili urbani è un caso eclatante. Così come la richiesta di Strade Sicure con la presenza di militari dell’esercito in città dimostra e sancisce che la scelta di garantire la sicurezza con i vigilantes privati è stata fallimentare”.