E’ particolarmente soddisfatto il professor Federico Fadda per la riuscita dell’open day dell’Istituto professionale di Stato “Sandro Pertini”. Molte sono state le famiglie e i ragazzi che si sono avvicinati alla scuola, che hanno chiesto informazioni, che hanno visitato i laboratori dell’istituto. Sabato 21 gennaio l’open day era dedicato soprattutto al nuovo corso “Tecnico dello spettacolo” che permetterà di formare figure professionali specializzate nel settore come montatori, scenografi, fonici. A spiegare ai ragazzi le opportunità e come funziona uno spettacolo dal vivo c’erano il cantante Mauro Antonelli e il tecnico del suone Giorgio Speranza. “Abbiamo illustrato – ci dice Mauro Antonelli – cosa c’è dietro uno show, dietro un cantante, dietro un attore, c’è una struttura dietro, che deve essere progettata , montata, allestita e gestita da personale che sia qualificato per farlo. E’ nelle mani dei tecnici, della loro esperienza. fare in modo che la strumentazione si adatti il più possibile alla location per avere un risultato godibile per gli spettatori. E i ragazzi si sono incuriositi , abbiamo fatto mettere loro mano sul mixer, abbiamo indicato loro un percorso che potrebbero intraprendere. Le aziende di questo settore – ha aggiunto ancora Antonelli – sono alla ricerca di personale , il lavoro c’è , addirittura ci sono figure professionali che stanno scomparendo come i macchinisti teatrali”. Con Mauro Antonelli abbiamo poi parlato del suo futuro artistico e della sua esperienza a “Tali e Quali”: “è stato interessantissimo – ha detto – anche per vedere più da vicino un mondo in cui spero di affermarmi sempre di più, un’esperienza bellissima”.
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“Ho cercato di illustrare brevemente ai ragazzi le figure professionali che fanno parte del mondo dello spettacolo – dice Giorgio Speranza, tecnico audio – quelle che rendono possibili gli eventi che vedono in Tv e spiegare loro tutto il lavoro che c’è prima. E’ un lavoro molto complicato – aggiunge – che presuppone di avere conoscenze anche di matematica e fisica”. Quanto alla reazione dei ragazzi “mi sono sembrati molto interessati – afferma Speranza – e questo molto bello perché il nostro lavoro ha subito con il covid un colpo durissimo, molti tecnici hanno mollato per esigenze di vita e quindi siamo pochi per cui il settore offre prospettive”.
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