La Lega dovrebbe semplicemente prendere atto del fallimento delle sue politiche sulla sanità nell’Umbria meridionale.
Così in una nota il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Terni.
L’atto presentato dal Movimento 5 Stelle e dalle altre opposizioni in consiglio comunale aveva messo in evidenza una situazione ormai chiara e lampante, chiedendo un deciso cambio di passo.
La realtà a Terni è drammatica: letti nei corridoi, malati Covid ricoverati nelle degenze istituzionali anziché in luoghi specifici, reparti chiusi, attività chirurgiche di media e bassa complessità bloccate.
Un ospedale ingolfato con servizi territoriali inesistenti, file chilometriche e liste d’attesa di anni.
Adesso l’assessore Luca Coletto pensa bene di assolvere l’operato suo e della Tesei, prosegue la nota dei pentastellati, scaricando sul direttore dell’ospedale di Terni responsabilità che sono anzitutto della giunta regionale. Non riescono ancora a rendersi conto degli errori che da tre anni commettono, ma il siluramento annunciato del direttore Chiarelli è la dimostrazione del fallimento del modello di sanità della Lega.
L’assoluta mancanza di politiche per il sud dell’Umbria che va avanti dal primo giorno in cui la giunta Tesei si è insediata a colpi di slogan sul cambiamento. Anche l’Usl ha le sue responsabilità, non avendo minimamente supportato l’azione dell’azienda ospedaliera in affanno e contribuendo così a rendere la situazione ancora più insostenibile.
Sicuramente la direzione dell’ospedale ha le sue colpe e non abbiamo mai mancato di metterle in evidenza. Ma molte delle attività ospedaliere prevedono una sinergia con la Regione mentre, invece, l’assessore di competenza in tutti questi anni non si è mai voluto confrontare con la realtà ternana. Una realtà dove è stato chiamato più volte, anche dal consiglio comunale, per confrontarsi sulle criticità da tempo presenti al Santa Maria.
Una mancanza di ascolto che è stata portata avanti anche di fronte alle categorie degli ordini dei medici ed i sindacati del comparto. In tutto questo, nella bozza del Piano sanitario regionale non c’è ancora traccia del nuovo ospedale di Terni.
La complessa situazione della sanità nell’Umbria meridionale, conclude il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Terni, quindi, è da attribuire innanzitutto alla mancanza di politiche della giunta Tesei e del suo assessore alla Sanità.
Che il famoso “blitz” a Terni avrebbe dovuto farlo tre anni fa e non l’altro ieri.