Violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali aggravate: sono i reati che hanno portato in carcere un tunisino di 39 anni. Gli accertamenti della 2^ Sezione della Squadra Mobile di Terni erano iniziati ad aprile quando, dal Pronto Soccorso, era arrivato un referto medico relativo ad una tunisina di 34 anni che aveva riportato fratture multiple alla caviglia e al naso nonché ecchimosi e contusioni in varie parti del volto e del corpo, lesioni giudicate guaribili in 40 giorni salvo complicazioni. La donna aveva raccontato che l’uomo, quella sera, l’aveva costretta a subire ripetuti rapporti sessuali e al suo tentativo di rifiuto l’aveva brutalmente picchiata colpendola al volto con numerosi pugni e brandendo due grossi coltelli l’aveva minacciata di morte. La straniera aveva anche tentato la fuga, ma il marito l’aveva raggiunta sulla porta e per bloccarla le aveva fratturato la caviglia, chiudendola poi in camera. Il tunisino, con vari precedenti penali tra cui spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni, con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP è stato accompagnato a vocabolo Sabbione.