Si è svolta nlle prime ore di questa mattina, a Terni, una maxi operazione antidroga attuata dal personale della Squadra Mobile. Nove le persone, ternane e straniere, arrestate: 6 tradotte in carcere e 3 ai domiciliari. Varie le perquisizioni effettuate.
I dettagli sono stati forniti durante una conferenza stampa convocata alle 10.45, nella sala riunioni “Roberto Antiochia” della Questura.
La sezione Antidroga della Squadra Mobile di Terni, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche e unità cinofile, ha smantellato una rete criminale multietnica di spacciatori di cocaina che avevano un giro di affari di diverse migliaia di euro. L’indagine, denominata “Caronte”, ha preso le mosse lo scorso anno in seguito alla denuncia del titolare di un bar dell’immediata periferia ternana che aveva subito il furto di una bottiglietta d’acqua da parte di due persone sospettate di spacciare stupefacenti nelle vicinanze del locale. Gli investigatori hanno appurato che la base logistica della banda era un appartamento in via Tre Venezie a Borgo Bovio di proprietà di un trentenne ternano. Lì si riunivano, consumavano la droga, anche alla presenza della figlia di 5 anni del padrone di casa, la vendevano e concordavano le strategie della loro attività di spaccio. Il loro raggio d’azione era borgo Bovio e il centro storico, anche in prossimità dei locali della cosiddetta movida. Tant’è che gli inquirenti hanno trovato dosi di cocaina nascosti nell’ascensore di uno stabile in pieno centro. Il ternano proprietario di casa, per il quale la Procura ha chiesto ed ottenuto dal gip un decreto di sequestro preventivo, era stato di recente arrestato in flagranza di reato dall’Antidroga con oltre 40 grammi di cocaina.
Gli altri appartenenti al gruppo sono tre albanesi residenti a Terni, di cui due irregolari e con precedenti, risultati essere i fornitori dello stupefacente, che a loro volta avevano altri clienti da soddisfare; una venticinquenne ternana compagna del proprietario di casa, che oltre a consumare e vendere la cocaina forniva consigli sui luoghi dà scegliere per nasconderla; un ventitrenne egiziano irregolare e già arrestato per spaccio di stupefacenti nel dicembre 2018 nell’ambito dell’operazione “Gotham”; un ventiduenne italiano di origine straniera ed un ventisettenne ucraino che spacciavano per conto del ternano. Tra gli arrestati anche un tunisino di 42 anni che si proponeva sul mercato locale quale soggetto in grado di rifornire di cocaina i suoi acquirenti, oppure indirizzarli su alcuni degli altri indagati quando era impossibilitato a soddisfare le loro richieste. Durante la perquisizione in casa di un albanese sono stati sequestrati circa 5.000 euro in contanti. A detta del ternano arresto il giro di spaccio gli fruttava almeno 8.000 euro al mese, in un solo venerdì riusciva a portare a casa 2.000 euro.