Migliaia di ternani hanno scelto di festeggiare l’arrivo del nuovo anno in piazza. Sarà stato che dopo tre anni passati fra lockdown e restrizioni la voglia di ritrovarsi, di divertirsi, di scacciare cattivi pensieri, almeno per qualche ora, era troppo forte e dunque le vie e le piazze del centro si sono animate e affollate come da tempo non si vedeva. Sarà stato anche l’evento organizzato dal Comune di Terni, il concerto de Le Vibrazioni: piazza Europa era gremita, almeno 3/4 mila persone hanno cantato i successi di Francesco Sarcina & Co. che sono saliti sul palco poco dopo le 23,15.
LA PIAZZA
Hanno aperto il concerto con un brano “che non c’entra niente con la stagione” ha detto lo stesso Sarcina ovverosia “In una notte d’estate”, uno dei loro maggiori successi. L’onda rock ha scaldato la piazza che è stata coinvolta con tanto di accensione della torcia del telefonino per “Dov’è”, successo sanremese del 2020. Mentre stavano eseguendo “Dimmi” sono partiti in due momenti i fuochi d’artificio.
“DIMMI”
Fuochi d’artificio che sono esplosi in tutto il loro fragore e colore intorno alla mezzanotte a illuminare il cielo di Terni. Tutto ciò nonostante l’inutile divieto del sindaco (puntualmente ignorato) che vietava espressamente l’uso di botti e materiale pirotecnico. Tanto che erano stati annunciati fuochi d’artificio virtuali. D’altra parte i fuochi d’artificio il 31 dicembre a mezzanotte sono una tradizione che va dalla Nuova Zelanda alla Cina, da Parigi a Londra, da Roma a Milano, e Terni non fa eccezione. I controlli hanno invece funzionato per quel che riguarda il vetro. Agenti della polizia di stato e della polizia locale hanno sequestrato bottiglie varie. I brindisi in piazza, a differenza degli anni scorsi, sono stati pochi. Buon Anno a tutti.