“È stato un anno intenso, impegnativo e complesso dal punto di vista finanziario a causa dei conflitti mondiali in atto e della conseguente turbolenza dei mercati. Tuttavia la Fondazione ha potuto raggiungere i propri risultati”.
Così, nell’ormai tradizionale conferenza stampa di fine anno, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni Luigi Carlini, illustrando i più importanti interventi deliberati nel 2023.
Il rendimento della gestione finanziaria ha permesso di consolidare la posizione patrimoniale: nel rapporto annuale dell’Acri, la Fondazione Carit ha mantenuto il 31° posto tra le Fondazioni italiane, occupando la 14^ posizione tra le Fondazioni medio/grandi.
Secondo anche l’Analisi di Gestione (fornita sempre dall’Acri sulla base dell’ultimo bilancio approvato 2022), la Fondazione ha registrato una redditività del patrimonio pari al 6,3%rispetto a quella del 3,6% delle Fondazioni medio-gradi. Ha deliberato stanziamenti fino a 5.000 euro solo per lo 0,4%, mentre ha destinato agli interventi superiori a 5.000 euro il 93,9% e a quelli pluriennali il 5,6%, perfettamente come le sue consorelle del sistema.
Per quanto concerne le erogazioni in favore degli stakeholders, la Fondazione ha deliberato il 26,1% degli interventi per gli enti pubblici e il 73,9% per i soggetti privati, in linea con le altre Fondazioni medio/grandi.
“Siamo fieri di aver potuto sostenere la comunità nel 2023 con interventi per oltre 9 milioni di euro, stanziati nei sei settori di intervento, a fronte di una previsione di 11 mln, e siamo pronti – ha affermato il Presidente Carlini – ad accompagnare il territorio nelle sfide in atto e in quelle future, come tracciato e descritto nel Documento Previsionale 2024 e nel Programma triennale 2024-2026”.
Il patrimonio netto della Fondazione è salito da 196.344.044 euro del 2016 a 230.444.911 euro del 2022 (ultimo dato disponibile).
Il patrimonio, così fortemente consolidato e totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari, ha permesso nel 2022 di acquistare una porzione di palazzo Morelli, un tempo sede del Circolo “Il Drago”, edificio vincolato dalla Soprintendenza quale bene storico rilevante e dotato di un bellissimo salone delle feste, patrimonio culturale della città.
Nel 2023 la Fondazione ha quindi avviato i lavori di rifacimento delle facciate e di sostituzione degli infissi del palazzo, deliberando anche la progettazione per il restauro degli spazi intenti e per il ripristino degli impianti, onde restituire in breve tempo alla collettività uno spazio pubblico per convegni, concerti, mostre ed eventi socio-culturali.
Nel corso dell’esercizio 2023 la Fondazione ha pubblicato 6 bandi, stanziando complessivamente 3,5 milioni di euro.
Nell’ambito delle iniziative proprie è stato istituito nel 2022 il “fondo grandi iniziative” per la realizzazione di interventi di recupero e valorizzazione di luoghi, edifici, strutture pubbliche e servizi a beneficio della comunità. Attualmente la Fondazione sta finanziando, tra l’altro, oltre al primo stralcio funzionale per il restauro del teatro Verdi, anche la manutenzione straordinaria dell’Anfiteatro romano di Terni.
A Narni, invece, si sta occupando del recupero e valorizzazione di piazza Garibaldi con la monumentale fontana.
Una delle iniziative proprie più significative è poi rappresentata dal sostegno ai Campionati mondiali di scherma paralimpica, andati in scena a Terni dal 3 all’8 ottobre 2023, con l’inaugurazione del PalaTerni, il nuovo palazzetto dello sport ed eventi, alla cui realizzazione ha concorso la Fondazione con uno stanziamento di 2 mln di euro.
La Fondazione ha poi, come di consueto, finanziato e sostenuto i numerosi altri eventi sportivi che si tengono nel territorio, in quanto volani per lo sviluppo locale.
Per quanto riguarda i fondi messi a disposizione della sanità pubblica, la Fondazione nel 2023 ha deliberato un contributo di 2 mln di euro in favore dell’azienda ospedaliera “Santa Maria” per l’acquisto di nuove apparecchiature in cofinanziamento con la stessa azienda, che interverrà con il 20%, onde rendere possibile l’intervento di riqualificazione e ammodernamento tecnologico del nosocomio ternano.
Il Presidente Carlini ha ricordato che la Fondazione anche in quest’anno ha sostenuto diverse iniziative volte al recupero e valorizzazione dei beni storico artistici del territorio, come il restauro dei dipinti presenti nella chiesa S. Maria dell’Oro a Terni e del ciclo pittorico raffigurante le Storie di vita di san Giuseppe di Alessandro Torresani, conservati nella cappella di San Giuseppe della chiesa di San Francesco a Narni. Interventi ad oggi in corso e che saranno inaugurati nel 2024.
È proseguita poi l’attività extra bando relativa ai concerti offerti dalla Fondazione alla città.
L’iniziativa propria sicuramente più importante realizzata interamente in house nel 2023 dalla Fondazione è rappresentata dalla mostra “Amarsi. L’amore nell’arte da Tiziano a Bansky”, aperta al pubblico fino al 7 aprile 2024, che in soli 15 giorni, è stata già visitata da oltre 4.200 persone.
Un posto di rilievo in mostra è occupato dalla bella Venere e Adone della bottega di Tiziano recentemente acquistata dalla Fondazione all’asta da Dorotheum a Vienna ed esposta per la prima volta a Terni.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha accolto, infine, le richieste di sostenere le iniziative promosse dai Comuni di Terni e di Narni in occasione delle festività natalizie.