La questura di Terni ha condotto una vasta operazione straordinaria di controllo del territorio nell’ambito del progetto nazionale “Alto Impatto”, finalizzato al contrasto dell’immigrazione irregolare, al degrado urbano e alla prevenzione dei reati predatori.
L’attività, coordinata dal sostituto commissario Massimiliano Ruggeri dell’ufficio immigrazione, ha interessato diverse aree sensibili del territorio comunale ed ha impiegato pattuglie della questura, del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche, dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale.
Durante i controlli sono state identificate 88 persone, di cui 42 stranieri, e controllati 30 veicoli.
Sono stati inoltre eseguiti controlli amministrativi in esercizi commerciali, anche con personale specializzato dell’Asl Umbria 2, e verifiche sul rispetto degli obblighi di ospitalità per cittadini stranieri.
É stato localizzato un tunisino destinatario di un provvedimento di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno per pericolosità sociale; un albanese privo di documentazione di cessione di fabbricato, con conseguente contestazione amministrativa.
Identificato un nigeriano sedicente, risultato privo di idonea documentazione a supporto dell’istanza di permesso di soggiorno, per il quale è stata avviata la procedura espulsiva; fermato in Corso Vecchio un altro nigeriano, privo di documenti e al quale era stata già negata la protezione internazionale, per il quale è stato avviato l’accompagnamento per l’espulsione.
Effettuati sopralluoghi in diversi appartamenti dove erano stati segnalati numerosi stranieri dimoranti senza titolo: in due casi sono state avviate procedure per ordinanze comunali per motivi igienico-sanitari.
Parallelamente, il questore Michele Abenante ha emesso due fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per tre anni nei confronti di un albanese responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e di un diciottenne campano che, il 7 settembre, aveva rubato un braccialetto d’oro ad un coetaneo durante un evento al PalaTerni.
Infine, personale della questura ha eseguito l’accompagnamento in un centro di permanenza per i rimpatri (CPR) di uno straniero di 47 anni, recentemente scarcerato dopo una condanna per maltrattamenti in famiglia e con precedenti per rapina e porto di oggetti atti a offendere.
L’intera operazione rientra nel piano nazionale di prevenzione e controllo del territorio volto a garantire la sicurezza dei cittadini, rafforzando la presenza delle forze dell’ordine nei luoghi più sensibili e prevenendo fenomeni di degrado urbano.