Nella giornata di martedì 11 novembre, nell’ambito di un servizio “alto impatto”, sono stati sottoposti a verifica 5 esercizi commerciali.
I controlli presso alcuni esercizi etnici hanno portato all’accertamento di irregolarità igienico–sanitarie, fiscali e lavorative, con conseguenti provvedimenti di sospensione e sanzioni amministrative da parte dell’Usl Umbria 2 e della guardia di finanza.
In due attività sono state riscontrate gravi carenze igieniche e mancanza di acqua potabile, che hanno comportato la chiusura temporanea dei locali; in un altro esercizio è stata accertata l’emersione di lavoro nero, mentre in altri casi sono state contestate violazioni fiscali.
Nessuna criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica è emersa nel corso del servizio che ha visto equipaggi della polizia di Stato, del Reparto prevenzione crimine Umbria–Marche,dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia locale e dell’Usl Umbria 2 – U.O. igiene degli alimenti e della nutrizione.
Il dispositivo, coordinato sul campo dal vice questore Francesco Falciola, ha interessato varie zone della città, in particolare piazza Buozzi, via Fratelli Rosselli, piazza Dante, via Eugenio Chiesa e viale Benedetto Brin, oltre alle aree verdi e ad alcuni esercizi commerciali segnalati dai cittadini.
Durante i controlli sono state identificate 167 persone, di cui 31 straniere extracomunitarie. Sono stati inoltre controllati 101 veicoli, effettuati 11 posti di controllo.
Il questore Michele Abenante, nel commentare i risultati dell’operazione, ha espresso apprezzamento per il lavoro sinergico svolto dal personale della polizia di Stato, dalla guardia di finanza, dalla polizia locale, sottolineando come “la collaborazione tra le forze dell’ordine e gli enti di controllo rappresenti la chiave per garantire una presenza costante e rassicurante sul territorio, contrastando con decisione ogni forma di illegalità”.














