“A seguito della recente visita effettuata dalla Presidente della Regione, Donatella Tesei al ‘Santa Maria’ di Terni, oltre che in base a quanto, lei stessa, ha scritto sulle sue pagine social, par di capire con tutta evidenza, che non ci sarà alcun nuovo ospedale nella città di Terni, contrariamente ai proclami evidentemente elettorali”.
Lo afferma , in una nota, il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) in riferimento a quanto detto e scritto ieri dalla presidente Donatella Tesei a Terni e dopo la sua visita all’Azienda ospedaliera Santa Maria.
“Si legge infatti a chiare note – aggiunge – che nella testa della Giunta regionale si palesa un ‘progetto di ristrutturazione e ampliamento dell’attuale ospedale di Terni’, altro che nuovo e moderno ospedale. Una ristrutturazione ed un ampiamento dell’attuale non danno vita, come promesso, ad un nuovo ospedale tecnologicamente e strutturalmente all’altezza della sfida di una sanità pubblica competitiva”.
Ho voluto focalizzarmi stamattina sulla nuova viabilità, parcheggi e valutazioni delle aree valorizzate, di demolizione e di nuova edificazione, ha scritto la presidente Tesei., ha ricordato il consigliere Pd.
“Sulla base di queste affermazioni – spiega Paparelli – i cittadini di Terni si dovranno dunque rassegnare perché, invece di avere un nuovo ospedale, più moderno ed efficiente, collocato come meriterebbe nei pressi delle grandi vie di comunicazione, si dovranno accontentare, se passasse questa idea, di un’operazione di restyling che finirà col costare probabilmente quasi come un ospedale davvero nuovo, ma legato alle rigidità che la attuale struttura presenta.
Ritengo pertanto la proposta assolutamente inadeguata che comporterà, a caro prezzo, una manutenzione costante della vecchia struttura per poi andare ad aggiungerci un albergo di degenza nello spiazzale dell’eliporto, senza contare i gravi disagi che si arrecheranno ai pazienti per gli inevitabili trasferimenti dalle degenze ai servizi. Peraltro, già oggi molti medici non hanno neanche una stanza per problemi di spazio e la soluzione individuata non pare tenere conto neppure di questa esigenza. Infine la Presidente ha visionato i cantieri che rientreranno anche nel progetto del presunto nuovo ospedale di Terni. Al piano -1, verrà collocato il reparto di endoscopia, i cui lavori termineranno a luglio, e al piano – 2 sarà riunita l’intera radiologia, verosimilmente entro giugno 2024. Lavori in corso anche per la realizzazione dell’unità farmaci antiblastici (Ufa). Interventi, come detto, distribuiti in aree dell’ospedale che rimarranno inevitabilmente anche nel presunto nuovo progetto”.
“Continua così, dopo la vicenda della ex Milizia, ridotta incredibilmente da centro di ricerca ad albergo la svendita di questa parte dell’Umbria. Costruire il nuovo sul vecchio – sostiene Paparelli – produrrà problematiche insuperabili dal punto di vista del mantenimento dei servizi e aggraverà i problemi della viabilità di accesso e dei relativi parcheggi in un area già particolarmente congestionata. Prendiamo atto perciò che non c’è alcuna intenzione di realizzare un nuovo ospedale. La Presidente Tesei dopo aver avallato lo smantellamento della sanità pubblica, a Terni come nel resto dell’Umbria, si è degnata di venire a Terni solo per provare a vendere lucciole per lanterne. I ternani però sanno riconoscere la differenza”.