“Per la Fondazione Carit l’acquisto della Banca d’Italia non è più prioritario.”
Lo ha detto il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini a margine della conferenza stampa di presentazione delle gare di canottaggio che si svolgeranno a Piediluco.
“La Banca d’Italia non ha accettato la nostra offerta del 31 dicembre 2019, ha spiegato il presidente Carlini, rilanciando con delle richieste che poi il consiglio attuale non ha ritenuto opportuno accettare. Non è tra le nostre priorità in questo momento. Era un progetto che riguardava il consiglio precedente, quello che ha avuto mandato dal 2016 al 2020. Un progetto interessante, molto ambizioso, c’erano parecchi i tasselli da mettere a posto, il primo sicuramente l’acquisto della Banca d’Italia senza un eccessivo onere. C’era il discorso di un pagamento in dieci anni, però la nostra offerta non ha trovato un riscontro realistico, non è stato concretizzabile. Le trattative sono andate avanti, poi l’uscita della Banca d’Italia con questa offerta pubblica di acquisto che, in questo momento, ha messo tutto in una situazione di congelamento. L’interesse in ipotesi c’è, ha concluso Carlini, però non è più tra le priorità di questo consiglio di amministrazione che presiedo”.