“Ora ci aspettiamo che i giovani spacciatori che hanno picchiato alcuni poliziotti della squadra mobile della questura di Terni paghino severamente per la loro azione violenta.”
E’ la presa di posizione di Vittorio Mari, segretario provinciale della Federazione Sindacale di Polizia, una delle organizzazioni maggiormente rappresentative tra i poliziotti ternani.
“Gli investigatori – afferma Mari – avevano trovato un chilo di droga nella disponibilità di alcuni giovani e stavano procedendo al sequestro della sostanza stupefacente, quando uno degli spacciatori, completamente fuori di sé perché sotto l’effetto di stupefacenti, ha dato un morso in testa ad un poliziotto, gli ha strappato i capelli e lesionato le costole; anche altri operatori sono stati aggrediti ed uno di loro ha riportato la frattura di un dito. Dobbiamo riconoscere – aggiunge ancora Mari – la grande professionalità degli uomini della Squadra Mobile che nonostante l’effetto dell’enorme quantitativo di droga che il giovane aveva in corpo lo rendesse letteralmente incontrollabile, sono riusciti a bloccarlo seguendo le procedure previste dalla normativa vigente che certamente non favorisce l’azione degli appartenenti alle forze dell’ordine. Le leggi attuali- aggiunge Mari – vanno assolutamente cambiate restituendo libertà di azione alle forze di polizia e soprattutto prevedendo la certezza della pena per attenuare il clima di impunità che si respira in Italia. Non saranno certo episodi come questi – conclude Mari – a fermare il lavoro degli investigatori della Squadra Mobile della Questura nella loro efficace attività di lotta allo spaccio di droga a Terni; anzi, episodi come questi ci dimostrano che è necessario un impegno sempre maggiore da parte di tutte le istituzioni nel contrasto di questa piaga sociale che è lo spaccio di droga.”