Una nuova scultura che rappresenterà fisicamente il simbolo della città di Terni, il drago. A realizzarla sarà l’associazione Thyrus ETS. Questa mattina il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Leonardo Latini, gli assessori Cristiano Ceccotti e Maurizio Cecconelli, il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini e i rappresentanti dell’associazione Luca Eusebio e Marco Diamanti.
Hanno collaborato al progetto la Fondazione Carit, Acciai Speciali Terni, ASM , Cooperativa Sociale ACTL, Asciutti International logistica, Onirico, Cooperativa Sociale ALIS, Camera Commercio Umbria, Calcestruzzi Cipiccia e Studio De Giorgis.
“L’idea nasce dalla voglia di dare nuova vita a quella che è un icona cittadina- spiega lo scultore, professor Marco Diamanti – rappresentare un nuovo Thyrus che avesse un raccordo con la storia ma fosse proteso al futuro”. Una volta stabilita la forma è stato deciso di utilizzare come materiale l’acciaio, “un materiale che rappresentasse il nostro territorio, la nostra storia, l’acciaio più di tutti e quindi abbiamo contattato AST che si è resa subito disponibile e ci ha facilitato nella progettazione”. Sarà, dunque, in acciaio inossidabile “che resiste alle intemperie – aggiunge Diamanti – e lo posizioneremo nella rotonda Filipponi, un luogo simbolo per la città, vicino al fiume Nera e vicino al Polo museale del Caos”. La scultura dovrebbe essere pronta nel giro di 6/8 mesi, salvo imprevisti.
Il progetto “Thyrus” rappresenta uno dei 64 patti di collaborazione sottoscritti dall’amministrazione comunale di Terni con enti, associazioni e privati, “la prima opera pubblica – sottolinea l’assessore Cristiano Ceccotti – realizzata con i patti di collaborazione, questo formidabile strumento, grazie alla collaborazione dei nostri uffici con i ragazzi dell’associazione. Un loro sogno che diventa realtà”.