24 studenti di Bulgaria, Francia, Malta, Olanda e Turchia si trovano in questi giorni a Terni grazie a un progetto Erasmus sulla musica.
Gli studenti sono ospiti dell’Istituto Comprensivo De Filis per il Progetto Erasmus+ DigiVIBES (Digital and Virtual music tools to Become an Experimental School), di cui è la scuola è capofila.
Tale iniziativa progettuale si svolge in partnership con cinque Istituti delle cinque nazioni europee dalle quali provengono gli studenti.
I progetti Erasmus + sono un’occasione di crescita personale, di sviluppo e consolidamento delle abilità linguistiche e delle soft skills (abilità personali, ndr) e offrono alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di viaggiare in ambito europeo e di entrare in contatto diretto con realtà diverse.
“La finalità del progetto in questione riguarda il rinnovamento e la modernizzazione della disciplina musicale attraverso il confronto e la collaborazione didattico metodologica dei paesi partner. Ciò avviene attraverso l’uso di softwares, tools e Apps mobile che facilitano l’apprendimento della musica; inoltre, il progetto già in essere dal precedente anno scolastico, risponde anche alle priorità di digitalizzazione ed innovazione dei sistemi educativi in quanto la mobilità dei docenti, delle studentesse e degli studenti favorisce i meeting con i vari partner europei.
L’Istituto comprensivo De Filis sta ospitando in questa settimana i 24 studenti Erasmus + con un focus sulla musica jazz, caratteristica intrinseca del panorama socioculturale umbro; l’intento è quello di sviluppare relazioni tra i ragazzi partecipanti e di costruire una partnership tra le future generazioni, anche per questo motivo le studentesse e gli studenti stranieri saranno ospitati dalle famiglie dei nostri studenti.
La delegazione internazionale nella settimana di permanenza avrà l’opportunità di conoscere le eccellenze artistiche e culturali e paesaggistiche del nostro territorio tra cui la Cascata delle Marmore, Orvieto e Narni svolgendo attività laboratoriali legate al mondo della musica e non solo.
“Come istituzione scolastica – si legge in una nota – siamo convinti che la crescita dei nostri ragazzi e del nostro territorio passi attraverso iniziative di questo genere che aiutano a costruire nelle future generazioni un legame e una coscienza europea”.