Giustissimo il fatto che il comune di Terni abbia deciso di intitolare una rotonda alla memoria di Fabrizio De André uno dei maggiori cantautori italiani. Anzi ha fatto benissimo il Comune a riservare quella zona fra Campitello e Gabelletta, per quanto riguarda la toponomastica, ad artisti che hanno fatto grande la musica italiana come Lucio Battisti, Luigi Tenco, Sergio Endrigo e Augusto Daolio.
Per quanto riguarda De André, però, è stato commesso un errore. Sulla e finale è stato posto l’accento grave ed è sbagliato.
Scrive la Treccani:
L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate chiuse
L’accento grave, nelle stesse condizioni, indica che quelle vocali devono essere pronunciate aperte
Quindi De André va scritto in questo modo e non De Andrè come è riportato sulla tabella da più di due anni senza che nessuno se ne fosse accorto.
E poi bastava dare uno sguardo alle copertine dei suoi dischi!