San Valentino è arrivato anche in Polonia grazie al Valentine Fest di Terni. Al festival Sacrofilm di Zamosc è stata infatti presentata la versione polacca del videoclip della canzone ‘Santo Valentino’ di Marialuna Cipolla, realizzato dall’Istess attraverso i progetti Arte, Musica, Teatro e Media. Tratto da una ballata medievale polacca, il video – prodotto da David Riondino – è un vero e proprio concentrato di eccellenze ternane: il testo è stato tradotto e adattato in italiano da Arnaldo Casali, la musica è stata composta ed eseguita da Marialuna Cipolla e le immagini sono state realizzate con la sabbia da Gabriella Compagnone, mentre la versione polacca è stata tradotta da Beata Golenska e prodotta da Luca Mannaioli. La ballata medievale polacca A proposito di questo santo Valentino, portata all’Istess dalla stessa Beata Golenska (membro del consiglio direttivo e responsabile delle pubbliche relazioni), racconta il Vescovo di Terni come un giovane bellissimo che, disdegnando la corte delle donne, sceglie di diventare prete, ma durante la prima messa viene colto da un attacco di epilessia che scandalizza le sue ammiratrici. “Si tratta di un testo di grande interesse – spiega Arnaldo Casali – perché presenta un Valentino completamente inedito che riprende tradizioni anche molto lontane tra loro. Siamo stati molto felici di presentare questa opera in Polonia – aggiunge – perché ha significato riportare a casa questa canzone, restituendole la musica che nei secoli si era perduta”. Il brano è stato proposto anche dal vivo al Valentine Fest dai Dada Moon nel concerto al Cenacolo San Marco del 19 febbraio e dalle stesse Cipolla e Compagnone durante la consegna del Premio San Valentino il 25 febbraio. “Quest’anno possiamo dire davvero di aver portato san Valentino in tutto il mondo – commenta il direttore dell’Istess – siamo partiti con Bussolengo e Bolzano, dove con Giuseppe Cassio abbiamo presentato il libro San Valentino. Il profilo e l’immagine (vincitore del Premio San Valentino per la Storia 2023) mentre con la mostra Il Santo senza Volto abbiamo fatto parlare del nostro patrono in Spagna e persino in Argentina, con un servizio sul principale quotidiano del Paese”. La mostra, che raccoglie 42 ritratti di Valentino tra dipinti, sculture, disegni, grafiche e stampe, in parte realizzati appositamente per l’occasione e si può visitare al Cenacolo San Marco fino al 1 aprile. L’apertura è stata infatti prorogata per far fronte alle numerose richieste. Il Valentine Fest continua Sabato 11 marzo, sempre al Cenacolo San Marco, con la presentazione del libro di Mino Lorusso In tela d’imperatore.