Su quanto accaduto questa mattina nell”aula consiliare di Palazzo Spada con le opposizioni che se ne sono andata non partecipando alla discussione sull’atto prodotto dalle stesse opposizioni sulla violenza di genere ha rilasciato una dichiarazione la presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli.
“Registro con profonda amarezza l’assoluta mancanza di rispetto verso le istituzioni e i cittadini da parte delle minoranze che hanno inteso lasciare oggi l’aula durante la discussione di un atto di indirizzo di grandissima rilevanza, come quello sulla violenza di genere. L’importanza dell’argomento è stato particolarmente sentito dalla maggioranza che ha rinunciato ad un proprio atto, già pronto, pur di arrivare ad un documento che auspicavamo condiviso e unitario.
Purtroppo così non è stato, in quanto di fronte a un fenomeno così drammatico che ogni anno tocca decine e decine di donne, le minoranze hanno preferito strumentalizzare la questione, prima soffermandosi sui sofismi e poi cercando di colpire personalmente il sindaco che pure in aula è stato tra i promotori del documento e dell’argomento. Ci troviamo di fronte – afferma la presidente Francescangeli – ad una opposizione che non ha realmente a cuore le ragioni e i diritti delle donne ma che è solo concentrata su se stessa e sulla necessità di polemizzare e colpire personalmente le istituzioni elette dai cittadini ternani. La continua, persistente, mancata accettazione della volontà popolare, in democrazia si chiama eversione.
L’atteggiamento ostruzionistico o peggio ancora di chi abbandona il campo del confronto democratico, pensando di portarsi via la palla per impedire ogni partita, è miseramente fallito in quanto la maggioranza di Alternativa Popolare è andata avanti per la sua strada approvando un documento che mette in risalto la necessità di contrastare la violenza di genere ed evidenzia tutte le azioni già intraprese su questo versante, in questi mesi dall’attuale amministrazione, in collaborazione con la città”.
Nel suo intervento in aula, come consigliera di Alternativa Popolare la Francescangeli aveva sottolineato: “tanto necessario era discuterne oggi (atto sulla violenza di genere, ndr) che, lasciano l’aula. Si dovrebbe vergognare chi ha disertato quest’aula per 7 consigli consecutivi, non certo noi che siamo stati sempre qui”.
Già in aula parole dure nei confronti delle opposizioni erano state espresse dalle consigliere di Alternativa Popolare, Maria Elena Gambini, Marina Severoni e Federica Mengaroni.