Sarà restaurato l’Anfiteatro Romano e sarà un intervento “importante” come sottolinea l’assessore ai lavori Pubblici del Comune di Terni Benedetta Salvati.
Un intervento “che restituirà all’anfiteatro romano di Terni tutto il suo fascino e ne esalterà l’interesse storico per la città”, ha aggiunto la Salvati.
“Ancora una volta ringraziamo la Fondazione tramite il presidente Luigi Carlini per questa ennesima scelta che garantirà il sostegno economico per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città e della sua stessa identità”, hanno sottolineato il sindaco Leonardo Latini l’assessore Salvati.
Infatti sarà proprio la Fondazione Carit a finanziare l’opera di restauro con 1 milione di euro.
L’intervento che si eseguirà ora sulla base del nuovo progetto redatto dagli uffici della direzione lavori pubblici, propone il restauro completo delle superfici fuori terra di paramento murario sia esterne che interne dello storico manufatto (vedi mappa allegata). Si tratta dunque di un progetto complessivo di manutenzione e soprattutto di valorizzazione riguardante l’intero immobile anche sotto l’aspetto impiantistico e di adeguamento delle norme di sicurezza.
In particolare il nuovo intervento si articolerà in due fasi: pulizia e restauro conservativo.
Per quel che riguarda la pulizia si opererà così:
– Sfalcio dellʼerba con mezzi meccanici a mano nelle aree libere e circostanti le murature (arena, corridoi, ambienti interni sottostanti le gradinate antiche) e successiva accurata raccolta e asportazione: particolare attenzione sarà posta nellʼoperare allʼinterno degli ambienti di sostruzione delle gradinate, dove si conservano rasati i muretti, per evitare di asportare elementi dei paramenti murari.
– Eradicazione manuale delle erbe infestanti con apparato radicale superficiale dalle murature
antiche
– Trattamento di disseccamento degli arbusti e delle piante invasive che presentano apparato radicale innervato in profondità nelle murature, mediante iniezioni o diserbanti fogliari, e successivo taglio e asportazione delle stesse. – Pulizia superficiale a secco delle creste e dei paramenti da depositi terrosi incoerenti, malta degradata, resti vegetali e muschi, elementi distaccati dei precedenti restauri, utilizzando scope e spazzole non metalliche.
Per il restauro conservativo si interverrà così
– Ripristino dei conci caduti, in crollo o parzialmente distaccati dai paramenti e dalla sommità mediante malte apposite (la formulazione e la tipologia delle malte verranno studiate in seguito).
– Protezione sommitale delle creste murarie con apposita copertina in muratura armata con rete sintetica, di esiguo spessore (formulazione e tipologia delle malte e spessore della copertina verranno studiate in seguito).
– Ripristino delle porzioni di muratura interessate da crolli o danneggiate dallʼapparato radicale invasivo.
– Stilatura dei giunti, ove necessaria, da valutare in dettaglio dopo la rimozione della vegetazione infestante.
Naturalmente, trattandosi di bene di interesse culturale tutti gli interventi saranno autorizzati e diretti sotto la supervisione della Soprintendenza BB.AA.P. (Beni Artistici e Paesaggistici) dell’Umbria.
In Italia ci sono 112 anfiteatri romani (non tutti scavati e non tutti fruibili), 149 in tutta Europa e nel Mediterraneo. Ma, oltre Roma, solo Budapest, Metz in Francia, una città della Tunisia e Terni possono vantare due anfiteatri romani visitabili nel proprio territorio comunale. Terni ha l’anfiteatro cittadino e quello di Carsulae. Anche quest’ultimo monumento è stato di recente sottoposto a un radicale restauro da parte della Sovrintendenza e sarà inaugurato ufficialmente a fine agosto, il 28, con il concerto di Angelo Branduardi.
SI INTERVERRA’ ANCHE SULLA EX CHIESA DEL CARMINE
“Al termine di questo complesso e delicato intervento – ha infatti annunciato la Salvati – non solo avremo un monumento consolidato e con strutture molto più facilmente leggibili per i visitatori, ma anche una struttura più bella e sicura per gli spettacoli. Inoltre, entro luglio 2023, dovremo affidare i lavori già finanziati attraverso i progetti che abbiamo presentato nell’ambito del PNRR per il restauro e la messa in sicurezza dell’adiacente ex Chiesa del Carmine con il suo auditorium e per il parco della Passeggiata. Una volta eseguita questa articolata fase di interventi, il parco della Passeggiata sarà sempre più un luogo unico e di grande interesse non solo a livello cittadino, potendo offrire monumenti storici fruibili per incontri e spettacoli in un ambiente verde, con alberature di grande pregio, completamente recuperato”.