Sul “Corriere dell’Umbria” di ieri è apparsa una intervista al sindaco di Terni, Leonardo Latini, sul Teatro Verdi.
Il sindaco, fra le altre cose ha affermato che “sul teatro Verdi non ci sono alternative e l’unica opzione giuridicamente percorribile è quella che abbiamo scelto con la delibera di giunta.”
Secondo il sindaco “dividersi non ha alcun senso, piuttosto dobbiamo essere uniti, remare nella stessa direzione per perseguire l’obbiettivo di riaprire il teatro, chiuso ormai da oltre 10 anni.”
Il sindaco ha aggiunto che “il tema del vincolo, posto dalla sovrintendenza, è un punto dirimente dell’intera vicenda, da cui non si può prescindere. L’opzione del teatro all’italiana non è più nemmeno in discussione” e , rispetto al progetto presentato nei giorni scorsi, ha detto che “ha solo un valore esemplificativo ma non c’è nulla di ufficiale.”
Queste le affermazioni del sindaco mentre per sabato 19 ottobre, alle ore 16,30 è prevista una manifestazione proprio davanti al teatro organizzata dagli amici del Verdi “per dire NO allo scempio del progetto teatrale portato avanti dall’assessore Melasecche.”
E uno degli amici del teatro Verdi che si firma come semplice cittadino, Valter Cassutti, ci ha mandato questa lettera aperta
Ill.mo Signor Sindaco
del Comune di TERNI
E’ assolutamente inutile ergersi a “Convitato di Pietra” che sentenzia giudizi all’ultimo momento a proposito del meta progetto del Teatro Verdi proprio a ridosso di una manifestazione di Piazza in cui il Popolo Sovrano manifesterà il suo giudizio definitivo. Sono profondamente rammaricato che tale evento cada proprio durante la campagna elettorale e soprattutto che potrebbe addirittura influenzarne l’esito, ma debbo sottolineare che il suo intervento due giorni prima è, a dir poco sospetto, dopo tanto tempo trascorso ad osservare gli accadimenti e le diatribe tra Assessore all’Urbanistica e cittadini senza proferir parola alcuna.
La figura del “ Convitato di Pietra “ che vede tutto dall’alto del suo monumento funebre senza intervenire e si permette di giudicare all’ultimo atto, mi creda che sa proprio di farsa non di tragedia!
L’argomento “ Vincolo” costantemente sbandierato da tutti ( Intendenza, Mibac, Assessori, Sindaco ecc. ) è un ostacolo contro il quale entra violentemente in contrasto anche il vostro meta progetto moderno, è un ostacolo che solo il volere del “ popolo Sovrano” può cancellare definitivamente! Perché quando coloro che decidono i propri rappresentanti di governo individuano scorrettezze amministrative sono in grado ed in dovere di decretarne l’invalidità. Quindi La esorto a prendere atto, come del resto faremo anche tutti noi Organizzatori, del numero effettivo dei partecipanti alla nostra manifestazione di Piazza del giorno 19 ottobre p.v., confrontarli con l’affluenza che ha caratterizzato la precedente di lunedì 14 ottobre e, successivamente, trarre le dovute considerazioni!
La saluto cordialmente e La ringrazio per la cortese attenzione.