Si inasprisce la polemica intorno alla richiesta del centrodestra di un consiglio comunale straordinario per il caso che ha coinvolto il sindaco di Terni e il responsabile della comunicazione della giunta comunale.
Terni, scontro Francescangeli-Centrodestra: “mi intimidite”, “abbiamo solo chiesto l’osservanza del regolamento”. Pronta mozione di sfiducia?
A sostegno della presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli arriva la presa di posizione del coordinatore comunale di Alternativa Popolare, Riccardo Parca che, di fatto, boccia il consiglio invocato dal centrodestra.
“Come coordinatore comunale di Alternativa Popolare mi sento di sostenere con vigore l’azione della presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli e la sua piena autonomia di scelta – scrive Parca – non ci faremo intimidire, né condizionare, nel regolare svolgimento delle funzioni istituzionali.
Alternativa Popolare, a sostegno e a difesa del gruppo consiliare, e nello specifico della presidente del consiglio Sara Francescangeli, ribadisce che il confronto tra maggioranza e opposizione deve avvenire solo nelle forme istituzionali corrette.
Qualsiasi altro tentativo, come l’esercizio di pressioni a mezzo di messaggi privati, inaccettabili nella forma e nel contenuto, ricevuti in questi giorni dalla presidente del consiglio Sara Francescangeli, saranno respinti con forza da tutta la maggioranza e dal Partito che rappresentano.
Di fronte a problemi economici e finanziari – aggiunge ancora Parca – che l’attuale giunta si trova a dover affrontare e risolvere in conseguenza delle mal gestioni precedenti, sorprende il tentativo maldestro di chiedere la convocazione del consiglio comunale per affrontare in modo strumentale episodi già risolti e dimenticati.
Saremo stati ben felici di convocare il consiglio comunale per discutere sinergicamente di contenuti utili alla città e alla risoluzione dei gravi problemi che troviamo ad affrontare”.
LA RICHIESTA AVANZATA DAL CENTRODESTRA
AI Presidente del Consiglio comunale
di Terni
e p.c.
al Segretario generale
del Comune di Terni
S E D E
OGGETTO: RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
I sottoscritti consiglieri comunali, componenti tutti del Gruppo consiliare di “Fratelli d’Italia”, di “Forza Italia” e di “Masselli Sindaco”, per un totale di sette componenti dell’assemblea elettiva di questo Ente
PREMESSO CHE
- in data 27 giugno u.s. si è verificato un grave episodio che ha visto protagonisti il sindaco Stefano Bandecchi ed il giornalista del Comune di Terni Gianluca Diamanti;
- l’episodio è stato innescato dalla legittima indisponibilità del giornalista che, a norma di legge e di contratto collettivo, ha reso nota la propria intenzione di rifiutarsi di esercitare per il futuro funzioni (convocazione di conferenze-stampa, etc) a servizio di un’Associazione privata qual è il partito di riferimento del sindaco, ovvero “Alternativa Popolare”;
- tale rifiuto (come già accennato e come risulta tuttavia doveroso rimarcare) si incardina in un preciso quadro normativo: quadro normativo che, anzi, addirittura, 1) sanziona giustamente il dipendente pubblico che si prestasse a prestare la propria opera a servizio di soggetti privati, oltretutto nell’ambito dell’orario di lavoro previsto dall’Ente di riferimento e 2) sanziona altresì chiunque, abusando della propria posizione di potere, avanzasse una pretesa in tal senso;
- a tale posizione del giornalista, hanno fatto seguito insulti e minacce da parte del signor Bandecchi: insulti e minacce che in questa sede ci asteniamo dal riportare (per non fornire risonanza a comportamenti e parole oggettivamente inqualificabili, provocatori, aggressivi e volgari, accompagnati da una gestualità altrettanto provocatoria ed aggressiva), ma che potranno utilmente essere circostanziati in qualunque sede;
- tale episodio si inserisce purtroppo in un contesto che ormai fa registrare una lunga sequela di altri analoghi episodi, caratterizzati da inaccettabili comportamenti ingiuriosi, ai danni di giornalisti, consiglieri comunali, dirigenti, fino al Segretario generale dell’Ente (il quale, come è noto, è dipendente del Ministero degli Interni ed esercita presso il Comune funzioni di controllo della conformità giuridica dell’azione amministrativa);
- tali episodi – nei quali l’eventuale violazione di norme di legge sarà valutata nelle sedi opportune – si consumano presso la sede comunale: durante lo svolgimento delle sedute del Consiglio (com’è già accaduto), piuttosto che nei diversi uffici o spazi che afferiscono comunque al Municipio di Terni;
- anche per quanto appena detto, tali episodi – peraltro di pubblico dominio – non possono non essere analizzati e stigmatizzati dall’assemblea elettiva di questo Comune: nell’auspicio che in seno a tale assemblea si levi una unanime condanna dei suddetti comportamenti e all’interno dell’Ente si ripristini immediatamente una situazione di legalità, correttezza, rispetto delle norme, dei ruoli e delle persone
CHIEDONO
ai sensi dell’articolo n. 44, comma 2 del Regolamento di questo Comune, la convocazione di una seduta del Consiglio comunale che abbia all’ordine del giorno la presente richiesta dei gruppi consiliari di centrodestra ed il tema del “Ripristino di condizioni di legalità, correttezza, rispetto delle norme, dei ruoli e delle persone all’interno del Comune di Terni”.
per il gruppo consiliare per il gruppo consiliare per il gruppo consiliare
Fratelli d’Italia Forza Italia Masselli Sindaco
Terni, 28.6.2023