“Abbiamo già richiesto ad ASL Umbria 2 di proseguire con le verifiche dei requisiti di abitabilità per altri immobili ATER oggetto di precise segnalazioni.
L’Agenzia per l’Edilizia Residenziale pubblica sarà così costretta a provvedere coercitivamente ed entro pochi giorni dalle ordinanze comunali che, a brevissimo, saranno firmate, essendo l’Ente regionale formalmente inadempiente rispetto ai propri impegni istituzionali”.
È quanto riferisce l’assessore del comune di Terni Mascia Aniello dopo che l’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 2 ha dichiarato inagibile un alloggio ATER. “Si propone che la casa venga resa inagibile; l’abitazione non possiede i requisiti minimi di abitabilità”.
“In questo caso, come in altri – precisa l’assessore – gli inquilini ATER avevano segnalato per settimane, per mesi, la necessità di manutenzioni straordinarie e strutturali, senza che nessuno sia concretamente intervenuto: un altro inverno sta così passando dentro alloggi disastrati e freddi”.
“L’Agenzia – aggiunge la Aniello – dovrà conseguentemente farsi carico delle spese di alloggio in albergo delle famiglie interessate, nonché dei costi di ripristino delle abitazioni attualmente inagibili, senza ulteriori chiacchiere, miseri alibi, temporeggiamenti di ogni tipo o furori tardivi.
Non solo, quindi, facciate scrostate e numerosi spazi pertinenziali stradali ATER in condizioni palesemente ignobili, ma anche il problema micidiale dell’umidità che, oltre a rendere pericolosamente insalubri e, infine, inabitabili gli ambienti, se trascurato per mesi e anni contribuisce a distruggere strutturalmente gli stessi alloggi, con costi moltiplicati, meritevoli di approfondimenti della Corte dei Conti”.