Pubblichiamo una lettera firmata per esteso (con le iniziali G.P.) che segnala un altro intervento dei vigili del fuoco per rami pericolanti, questa volta nell’area verde adiacente le case della Coop Thyrus al quartiere Cesure. Contemporaneamente il nostro lettore fa delle considerazioni sui “tagli” che sono avvenuti negli ultimi anni in città.
Tutti ambientalisti, siamo (diventati) tutti esperti botanici, tutti giustamente assertori che il “verde” è indispensabile alla nostra sopravvivenza. Poi ci ritroviamo con i pini pluridecennali che vogliamo che non siano assolutamente toccati e che restino (e resistano) per il decoro urbano e per l’ambiente (??). Come si dice, cosa buona e giusta, ma poi nessuno che focalizza l’attenzione sul fatto che essi o parte di essi potrebbero cadere da un momento all’altro, con possibili ed illimitati danni, alle cose o alle persone.
Poco tempo fa tutti a gridare ed a contrastare il taglio dei pini in Viale Borsi, ora tutti a gridare al taglio di quelli impiantati nella pineta Centurini, altri ancora contro quelli da tagliare o tagliati davanti ai Geometri. Tempo prima quelli impiantati al parco Atletica sotto le Mura.
Ritengo che quanto fatto in Via Borsi con l’impiantazione di nuovi alberi abbia conferito alla via un maggior decoro. Ho vissuto da vicino, perché abitavo in zona, la piantumazione di quei pini. Ci si arrampicava per cogliere le pigne piene di pinoli, erano arbusti alti poco più di 2/3 metri. Ora erano diventati enormi ed estremamente pericolosi. Era quasi impossibile camminare sul marciapiede ed anche con le autovetture si sobbalzava spesso…
Non sono un esperto e tengo a sottolinearlo, e non posso affermare nulla sul contributo o meno che tali pini diano all’ambiente. Sicuramente sono a dir poco “fastidiosi” per la continua rottura della pavimentazione/manto stradale causata dalle loro radici, dagli aghi che cadono a terra intasando sistematicamente e continuamente gli scarichi verso le fogne, o dalle pigne che potrebbero cadere sulla testa da altezze notevoli.
Ma è chiaro che questa è solo una mia interpretazione.
Oggi, e le foto lo dimostrano, una squadra dei Vigili del Fuoco (e non è la prima volta) è dovuta intervenire per tagliare un grosso ramo che si stava staccando da un grosso pino. Fortunatamente il ramo si era staccato solo parzialmente e non era caduto a terra. Se lo avesse fatto, forse già sarebbe partito un servizio di tutt’altro tenore in quanto quasi sicuramente ci sarebbero stati infortunati perché in quell’area, ora che le scuole sono ancora chiuse, vi giocano decine e decine di bambini della seconda o terza generazione degli abitanti della Coop Thyrus.
Nella stessa area, proprio sotto ai pini sono disposte delle panchine che in questo caso sono utilizzati dai nonni/nonne dei bambini di cui sopra, per prendere il fresco e scambiare quattro chiacchere. Sempre nei pressi dell’area verde, invidiata da tanti, di proprietà del Comune di Terni, ma solo manutenuta dagli abitanti Thyrus c’è anche il campo di calcio dell’Olympia Thyrus, anch’esso frequentatissimo da bambini e ragazzi. Aggiungiamo anche il possibile pericolo per le auto parcheggiate nel parcheggio (*) adiacente.
Credo che il Comune di Terni, proprietario degli spazi verdi, debba fare una accurata ricognizione in questa area e prendere le necessarie e giuste contromisure.
(* NOTA 1 . EXTRA) dopo tanti anni il Comune è riuscito ad asfaltare il parcheggio adiacente alla Coop Thyrus, al campo di calcio e la chiesa di San Paolo. Sarebbe opportuno che lo stesso Comune spenda qualche soldo in più per tracciare le strisce del parcheggio. In diversi casi qualche utente (molti) riesce a parcheggiare addirittura in terza fila.
(** NOTA 2 – EXTRA) Vicino all’ingresso dell’oratorio della chiesa di San Paolo era stato predisposto un posto auto per portatori di Handicap. Ora, a terra non è tracciato nulla ed il segnale stradale, che esiste e resiste ancora, è reso “invisibile” dalla vegetazione adiacente cresciuta a dismisura.