Le sigle della cosiddetta sinistra radicale, Partito Comunista, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, i Cobas, sono scese in piazza a Terni per protestare contro l’invasione russa dell’Ucraina ma anche contro l’interventismo ad Est della NATO e contro la decisione del governo Draghi di inviare armi all’Ucraina. Una manifestazione si è tenuta oggi pomeriggio sotto Palazzo Spada.
“Un presidio contro la guerra che sta insanguinando l’Ucraina ma anche contro la NATO perché – afferma Valerio Tobia di Potere al Popolo di Terni – la sua espansione ad Est è stata una delle cause principali di questa guerra e la Nato resta uno strumento militare in mano agli Stati Uniti per imporre il suo dominio nel mondo. Stati Uniti che hanno avuto un ruolo decisivo nel colpo di stato che nel 2014 rovesciò il governo legittimo ucraino che aveva il difetto di essere filo russo. Per fare questo colpo di stato gli USA non hanno esitato a finanziare bande dichiaratamente naziste. Siamo in piazza anche – aggiunge Tobia – per dire no all’invio di 3.400 soldati italiani al confine russo deciso dal governo Draghi e per dire no all’invio di armi , votato da tutto il Parlamento , all’Ucraina.”
Fatti – secondo Tobia – che testimoniano “la subalternità di tutti i partiti politici al volere degli Stati Uniti e dell’Unione Europea”.
“Per noi – aggiunge ancora il rappresentante di Potere al Popolo – Putin e la NATO rappresentano due facce della stessa medaglia , rappresentano il sistema capitalista che non può far altro che condurci alla guerra”.
Lo stesso Tobia ha definito la guerra della Russia all’Ucraina “un’aggressione criminale”. “Noi lo possiamo dire – ha aggiunto – non quelle forze politiche che si riempiono la bocca della parola pace ma poi votano l’invio di soldati e armi in Ucraina , gettando benzina sul fuoco per una possibile terza guerra mondiale”.