Grande inizio per la rassegna culturale di UmbriaLibri, che ha registrato il sold out in Bct e a Palazzo Gazzoli. Libri e diverse personalità culturali in questa prima giornata. “Siamo in un’epoca di autodidatti presuntosi, che credono di poter far a meno dei maestri”. Ha esordito così Marcello Veneziani, autore del libro “Senza eredi”. Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un’epoca che li cancella (Ed. Marsilio). “La nostra epoca crede di poter far a meno della memoria storica e della cultura – prosegue – Da qui la mia idea di scrivere questo libro. Bisogna essere capaci di effettuare i paragoni con le epoche precedenti”.
Dopo Veneziani, ecco il saggista e scrittore Giordano Bruno Guerri con il suo libro “Benito, storia di un italiano” (Ed. Rizzoli). Come afferma lo stesso autore, “il fascismo è finito ma rimane il mussolinismo, cioè la speranza di un uomo forte che risolva i problemi. Gli italiani all’epoca non chiamavano Benito Mussolini né con il termine di duce, né con Mussolini, ma con l’appellativo di Benito. Questo per un senso di vicinanza. Agli italiani colpiva l’uomo che aveva una potenza di fascino enorme e rappresentava la speranza”.
La giornata si è conclusa con lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio, autore del romanzo “L’orizzonte della notte” (Ed. Einaudi). “Il compito dello scrittore è raccontare la verità attraverso la finzione”, così riflette sulla professione del narratore. Dalla sua esperienza come magistrato, nel suo saggio intreccia la storia di un processo, di una donna che ha ucciso a colpi di pistola l’ex compagno della sorella, raccontata dal punto di vista dell’avvocato difensore, a quella di un percorso di psicanalisi. “La storia – aggiunge – corre sul filo del tempo che passa, per far i conti con la propria esperienza di vita e professionale, per comprendere quando si arriva ad un capofila, cosa bisogna o non bisogna fare”.
Nella serata ternana, spazio al reading teatrale in cui Angelo Mellone ha presentato in anteprima assoluta a Palazzo Gazzoli il suo nuovo libro “Prima che ti svegli”. Sul palco insieme a lui, Andrea Delogu, per la regia di Enrico Zaccheo.
Il direttore artistico di UmbriaLibri ha affermato: “Nel volume esploro la complessità dei rapporti umani, cercando di rispondere alla grandissima domanda ‘a cosa serve l’amore’.
Riguardo la rassegna culturale che animerà il centro cittadino per tre giorni, Mellone ha sottolineato: “UmbriaLibri è come una festa, una festa della cultura, con molte tappe, che offre la possibilità a chi arriva a Terni di fare sempre qualcosa: ascoltare grandi scrittori, andare al teatro per ascoltare la musica, i monologhi, tra gli spazi della biblioteca, del teatro Secci, di Palazzo Montani Leoni. Si crea in questo modo un’atmosfera di cordialità, perché la cultura non è qualcosa di distaccato o di nicchia, ma è un modo per star insieme e di confrontarsi. È anche calore”.
Sabato 7 dicembre UmbriaLibri prosegue con la consueta rassegna stampa alle ore 10 condotta da Greta Mauro e Lorenzo Lo Basso alla biblioteca comunale di Terni. Alle ore 11 Pietrangelo Buttafuoco, nuovo presidente della Biennale, presenta alla Fondazione Carit, “La Biennale di Venezia”, Rivista trimestrale di Arte Architettura Cinema Danza Musica Teatro Moda.
A seguire, Rocco Papaleo racconterà “Perdere tempo mi viene facile” mentre in sala Videoconferenze si presenta l’opera “25 giorni” di Roberta Capua.
Alle 17 al Caffè letterario della Biblioteca Comunale, Alberto Matano presenta “Vitamia” e, ancora, Eraldo Affinati con “Le città del mondo”.
Ospite di UmbriaLibri anche il conduttore Gabriele Corsi con il suo primo romanzo “Che bella giornata, speriamo che non piova” e a seguire un incontro dedicato allo sport, con Pierluigi Pardo che racconta “90 minuti. Storie di calcio e di campioni”.
Lo spettacolo serale, alle ore 21, sarà quello di Rocco Papaleo, al Teatro Secci, “A proposito di Rocco”, con ingresso gratuito senza prenotazione, fino a esaurimento posti.