Si è svolta la scorsa settimana l’operazione Congiunta Europea denominata “SEATBELT” (cinture di sicurezza) effettuata da ROADPOL-European Roads Policing Network, una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi Membri, tranne la Grecia e la Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti). L’obiettivo è di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali in adesioni al Piano d’Azione Europeo 2021-2030 e con la campagna “Seatbelt” si è verificata, su tutte le arterie europee di grande viabilità, il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore, con particolare riguardo ai seggiolini per bambini.
Nella provincia di Terni al termine della settimana la Polizia Stradale ha contato diversi posti di controllo, connessi anche alle verifiche dovute alle restrizioni COVID, durante i quali sono stati effettuati numerosi accertamenti alle persone ed ai veicoli.
A fronte dei circa 400 controlli attuati, solo l’ 1% ha dato seguito a violazioni amministrative relative al mancato utilizzo alle cinture di sicurezza, un dato che sottolinea come la cittadinanza abbia posto in essere comportamenti idonei a garantire, attraverso il rispetto delle norme, la sicurezza stradale.