Nel suo intervento odierno in consiglio comunale sul tema della sicurezza il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha accusato apertamente il Prefetto Giovanni Bruno e il Questore Bruno Failla. A quanto afferma il sindaco infatti, entrambi “hanno avuto la possibilità di coordinarsi con i vigili urbani e con la vigilanza (quella privata di Securopool fianzaniata da Unicusano, ndr) e quindi se i nostri vigilanti non stanno nei punti sensibili della città è per colpa del Prefetto e dell’attuale questore che non si sono coordinati con questo comune nonostante la mia richiesta sia partita 7 mesi fa”.
Bandecchi ha sottolineato l’investimento di Unicusano “ben 1 milione di euro per una ricerca scientifica sulla criminalità con 12 pattuglie che tutte le sere stanno in giro per la città a difesa dei beni del comune”. E ha detto ancora “chiesi al prefetto e al questore di istituire un tavolo di regia che coordinasse questi signori, da me pagati, con le forze dell’ordine, questo non è mai stato possibile”.
Il sindaco ha anche ribadito che il comune sta assumendo “40 vigili urbani che sostituiranno i vigilantes”. E poi ha fatto un piccolo show con una chiave “ho quella di chi la lasciava nella toppa della serratura (il riferimento è a una frase pronunciata da Orlando Masselli, ndr) ” l’ha lanciata all’assessore Marco Schenardi dicendogli “gliela restituisca”.