A seguito delle proteste sollevate nei giorni scorsi da più parti in merito all’invio da parte di ASM delle fatture a conguaglio per l’anno 2021 della tassa dei rifiuti, riguardanti la nuova metodologia denominata TARIC e dopo aver constatato che tale applicazione ha generato casi estremi di aumento della tariffa con picchi del 300% le associazioni dei consumatori, tramite la Consulta sei Servizi Pubblici Locali hanno chiesto, dopo quello già ottenuto con l’amministrazione comunale, un incontro con il consorzio gestore del servizio e da poco anche dell’attività di riscossione.
Quindi si è riunita la Consulta dei Servizi Pubblici Locali nella propria sede, nei locali dell’AURI- sub Ambito 4 Terni, inserendo all’ordine del giorno anche una rilettura della carta dei servizi già in essere.
Erano presenti oltre a associazione dei Consumatori, Adiconsum Umbria, Adoc, Federconsumatori e Lega Cosumatori, i responsabili di ASM Terni e COSP e i dirigenti di AURI Umbria.
La convocazione è stata indetta per fare chiarezza sui parametri adottati per il calcolo della parte variabile della tariffa, sull’adozione del concetto vuoto per pieno che ha spostato diametralmente l’attenzione del prodotto finale da “peso” a “volume”.
L’introduzione poi del criterio del numero minimo di ritiri assegnato agli utenti ha snaturato di fatto il concetto di tariffa corrispettiva trovando definizione più adeguata alla sua natura di “tassa”.
Alla rilevazione della contraddizione dell’applicazione del metodo si è ravvisata l’esigenza di affrontare le varie situazioni e trovare le soluzioni avendo ben presente che le tariffe vengono approvate si dall’AURI Regionale, ma sono i Comuni che approvano, tramite il proprio Consiglio Comunale, la tariffa da applicare sul proprio territorio.
Sono state favorevolmente accolte le proposte degli Enti preposti al servizio come la possibilità di un abbattimento dei costi sviluppando sistemi a chiamata che sia conforme alle vere esigenze dei cittadini, sia per la raccolta sia per i volumi conferibili, condizione che ridurrebbe le percorrenze aumentando l’efficienza del servizio.
Altre proposte si stanno sviluppando e saranno oggetto di prossimi incontri dove verranno affrontati anche i problemi che riguardano varie tipologie di utenti quali quelle condominiali, aree vaste e luoghi turistici.
Nell’affrontare la situazione delle fatturazioni anomale le associazioni dei Consumatori ne hanno chiesto la revisione ed attiveranno la procedura prevista dalla “Carta della Qualità del Servizio” per l’invio del reclamo.