Al via i cantieri per la demolizione e ricostruzione del Teatro Verdi di Terni. Ad annunciarlo sono il sindaco e vice-sindaco di Terni, Leonardo Latini e Benedetta Salvati.
Il finanziamento di questo primo stralcio di lavori comprende un milione di euro di contributo regionale, 2,5 milioni dalla Cassa Depositi e Prestiti, 2 milioni dal Ministero della Cultura e 2,3 milioni dalla Fondazione Carit.
Nel primo stralcio sono previsti i lavori di demolizione della parte del teatro retrostante la facciata, la realizzazione del ridotto, dell’involucro del teatro, compreso il tetto, a parte la torre scenica che sarà realizzata con il secondo stralcio. Sono stati inseriti anche i fondi necessari alla supervisione archeologica, peraltro previsti fin dall’inizio.
“La pubblicazione dell’efficacia dell’aggiudicazione definitiva dei lavori per il primo stralcio del Teatro Verdi – ha affermato Benedetta Salvati – segna un passaggio storico, perché prelude all’avvio del cantiere per il nuovo Verdi già nelle prossime settimane ed è l’ultimo atto di una lunga procedura amministrativa frutto di un chiaro indirizzo politico che ho voluto imprimere a questo progetto fin dal mio insediamento in giunta come assessore ai lavori pubblici e rappresenta l’esito finale di una procedura lunga e complessa che si è caratterizzata con il coinvolgimento di tanti professionisti ed esperti, oltre che con il grande impegno dei nostri uffici”,
“La nostra amministrazione – ha commentato il sindaco Leonardo Latini – fin dal suo insediamento ha lavorato per raggiungere questo traguardo come obiettivo di mandato, per restituire alla città il teatro comunale che manca da troppo tempo e che dovrà tornare ad essere una struttura culturale importante, riferimento per tutto il territorio ternano e regionale. Abbiamo dovuto affrontare un iter procedurale estremamente complesso; siamo riusciti non solo a portarlo a termine nel rispetto di regole e normative, tenendo sempre in considerazione i rapporti con tutti gli enti e i soggetti coinvolti, ma abbiamo anche saputo individuare le linee di finanziamento ulteriori che grazie al PNRR ci consentiranno di andare oltre il completamento del primo importante stralcio di lavori e di portare a termine l’intera opera che – come oggi sappiamo – è completamente finanziata per il primo e il secondo stralcio: questo risultato – lo sottolineo – non era per niente scontato”.