Lo scorso sabato, in zona Fiori a Terni, la Polizia di Stato ha sventato una truffa ai danni di un’anziana di 85 anni.
La donna era stata contattata telefonicamente con il collaudato stratagemma del cosiddetto “finto poliziotto”: le veniva riferito che il nipote era stato arrestato e che servivano soldi per aiutarlo.
Nonostante la pressione continua dei truffatori, che la tenevano al telefono con diverse scuse per impedirle di avvisare qualcuno, l’anziana è riuscita ad allertare il figlio, residente nello stesso stabile. Quest’ultimo ha immediatamente chiamato la Polizia, quella vera.
Una pattuglia della Digos, guidata dal vice questore Marco Colurci, è tempestivamente intervenuta presso l’abitazione, predisponendo un servizio mirato. Gli agenti hanno atteso l’arrivo dei malviventi, che nel frattempo continuavano a intrattenere la vittima al telefono, riuscendo così a fermarli.
Quando uno di loro ha bussato alla porta, pronto a riscuotere denaro o preziosi, è stato immediatamente fermato dai poliziotti. Il presunto truffatore, un trentenne originario di Napoli, è stato arrestato per tentata truffa
L’uomo è stato condotto, su disposizione della procura di Terni, nella casa circondariale di vocabolo Sabbione, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza di convalida, al termine della quale l’arresto è stato convalidato ed il GIP ha disposto, su richiesta della Procura, la custodia cautelare in carcere.
Si rinnova l’invito a diffidare sempre di telefonate sospette, a non consegnare denaro o oggetti di valore a sconosciuti e a contattare immediatamente il 112 in caso di dubbi.