Di Chiara Furiani
Cambia la pelle, ma non cambia la sostanza.
Semmai, quello che è stato per anni “Tributo a Sergio Endrigo”, si arricchisce di nuovi e interessanti elementi trasmutandosi in “Tributo d’autore”.
E’ questo il nuovo appellativo della fortunata iniziativa lanciata dal vulcanico Michele Rossi di Terni Città Futura, già da un po’ sapientemente affiancato da Amelia Milardi di Argoo aps.
Perchè infatti non più di solo omaggio ad Endrigo si tratta.
Dopo una serie di fortunati – e sempre affollatissimi – appuntamenti distribuiti durante tutto l’anno – Irene Grandi, Michele Zarrillo, Paola Turci, Toquinho – si tenta adesso un colpo ancora più grosso.
La location è quella delle grandi occasioni, il Nuovo PalaTerni, e a illuminarlo e riempirlo di note sarà chiamata niente poco di meno che Loredana Bertè.
Il 21 settembre sarà proprio a Terni la chiusura ufficiale di un tour che dura già da parecchi mesi e che si preannuncia quindi come una grande festa.
Attesi anche tanti fan aficionados, pure in considerazione del fatto che appena un giorno dopo sarà il compleanno della cantante calabrese.
Già venduti 4000 biglietti, ottimi numeri insomma, ma la capienza del PalaTerni è per 5000 persone, c’è quindi ancora ampia disponibilità, con prezzi anche accessibili – si parte da 26 euro – si possono acquistare online o presso la Tabaccheria “Bacco e Tabacco” di Via Mancini.
Sarebbe un peccato mortale perdersi l’araba fenice della musica italiana, capace di rialzarsi e rilanciarsi molteplici volte nell’arco di 50 anni di carriera.
La ribelle per antonomasia – e RIBELLE è infatti il nome di questo tour 2024- voce graffiante, inconfondibile, di grandissime e ancora attuali hit scritte per lei dai grandi della musica italiana, da Ruggeri, a Fossati, a Radius.
Ma c’è ben più di questo importante concerto in programma.
Dalla fucina Rossi-Milardi prende forma quest’anno anche un interessante momento di studio e riflessione sul rapporto tra canzone d’autore e poesia.
Il 6 settembre alle 17,30 la BCT ospiterà infatti “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”, appuntamento animato da alcuni professori di licei ternani, volto ad approfondire il legame tra Vinicius de Moraes, Giuseppe Ungaretti, Toquinho e Sergio Endrigo.
Si entra nel vivo la sera successiva, col contest musicale che da sempre ha caratterizzato questa manifestazione settembrina, e che quest’anno si svolgerà in Via Roma
Ci sarà una importante novità: si mette in campo anche la sinergia con una rete, “Sentieri della Musica”, che aspira a creare un filo rosso tra quelle città famose per aver dato i natali a importanti personaggi della musica italiana, una per tutte, Poggio Bustone.
Anche da queste realtà arriveranno i 16 giovani, ma già rodati, interpreti e cantautori in gara, reduci da attenta selezione, chiamati a presentare un brano originale e una cover, stavolta non necessariamente di Endrigo, bensì di un qualsiasi autore italiano.
E poi, giusto per mettere ancora bene in chiaro che si vuole delineare un percorso di qualità, tutte le esecuzioni saranno rigorosamente live e senza artifici: niente basi e niente autotune.
Tante le collaborazioni e ampio il supporto economico che ha permesso l’organizzazione dell’evento.
Su tutti, Fondazione Carit, Regione Umbria e Comune di Terni, ma anche tanti sponsor privati.
Si spera che questa sia solo un’ulteriore tappa di un percorso che dal suo esordio è sempre stato in crescita.
E qualcuno, dal pubblico, lancia la sfida “La prossima volta portate Vasco Rossi!!!”.
Michele Rossi ridacchia, sornione…ma dal suo cilindro possiamo aspettarci qualsiasi sorpresa, si sa, magari, in futuro, anche il Vasco nazionale.
Intanto ci saluta regalandoci due assaggi musicali in omaggio alla Bertè a inizio e fine conferenza stampa.