“Da comunicazioni informali ricevute da alcune lavoratrici dei servizi educativi del Comune di Terni la Fp Cgil è venuta a conoscenza del fatto che non sono state comunicate al competente ufficio comunale e quindi non messe in pagamento le turnazioni del personale dei servizi all’Infanzia comunali”.
È quanto si legge in una missiva che il sindacato della Funzione Pubblica Cgil di Terni ha inviato ai dirigenti delle direzioni Istruzione e Personale del Comune, sottolineando il “danno rilevante per le lavoratrici del settore che hanno visto notevolmente decurtato il proprio salario. L’indennità di turno – spiega il sindacato – viene erogata al personale afferente a servizi come individuato nella contrattazione decentrata e negli importi stabiliti in percentuali dal vigente CCNL di categoria. Singolare appare pertanto aver disciplinato da parte della direzione Istruzione del Comune di Terni una nuova organizzazione del lavoro ed una eventuale rimodulazione delle indennità contrattualmente previste al di fuori del tavolo negoziale in cui sono presenti tutte le organizzazioni sindacali titolate alla contrattazione”.
Inoltre, secondo il sindacato “desta notevole preoccupazione il terzo rinvio dell’incontro sui servizi educativi comunali, ad oggi calendarizzato per il 3 agosto, perché denuncia una evidente difficoltà da parte dell’amministrazione nell’affrontare un tema, quello dei servizi all’infanzia, nelle sedi previste dalla legge e dal contratto e non nei singoli uffici comunali come ad oggi evidentemente avvenuto”.
A fronte del mancato pagamento dell’indennità di turno che risale al mese di febbraio, il personale ha chiesto formalmente alla Rsu del Comune di Terni l’indizione di un’assemblea sindacale, con la volontà di evidenziare “le diverse criticità presenti nella direzione e tra i lavoratori”.
Da parte sua la Fp Cgil, “a tutela di lavoratrici e lavoratori ed in difesa del loro salario chiede che vengano comunicati i nominativi dei lavoratori in turno, ai fini dell’erogazione di quanto dovuto e messi in pagamento gli arretrati per il lavoro espletato e non pagato. In assenza di preciso riscontro – conclude la Fp Cgil – procederemo in ogni sede per la tutela dei lavoratori”.