Si chiama “Terni30elode” ed è un progetto elaborato dal Comitato MAT (Mobilità Attiva Terni), Fiab Terni e Coop. Lab.Biciclario.
“La situazione emergenziale degli ultimi mesi avrà anche ripercussioni sulla mobilità urbana nell’immediato futuro, spiegano in una nota, per cui noi abbiamo messo a punto una proposta. Terni presentava già una situazione insostenibile prima della pandemia con un inquinamento da record ed alto tasso delle patologie ad esso collegate, blocchi del traffico, una delle più alte percentuali di possesso di automobili, utilizzo dell’auto anche per piccoli spostamenti, scarso utilizzo di mezzi ecologici e del trasporto locale. Così, aggiungono, abbiamo pensato ad una città più salutare, più ecologica, dove si possa ritornare a prendere le bici in tutta tranquillità. La nostra proposta poggia su tre pilastri.
1) Riduzione della velocità a 30 km/h e strade condivise nel centro città delimitato dal principale anello della viabilità urbana. I riflessi e l’attenzione alla guida ne gioverebbero sicuramente, oltretutto riducendo esponenzialmente il pericolo in caso di incidente. Le strade del centro dovrebbero esprimere il concetto di “living street“: un grande, vivibile, spazio condiviso tra auto, ciclisti e pedoni in cui tutti possano muoversi in sicurezza senza conflitti tra i vari utenti della strada. In questo contesto riteniamo superabile la diatriba stancante della zona a traffico limitato sì/no, in quanto un centro più vivibile e accogliente diventa anche più attraente.
2) RME, ovvero Rete di Mobilità di Emergenza e Superciclabile del Tulipano. Le RME sono state legalmente riconosciute anche dal decreto rilancio approvato dal governo. Si tratta della realizzazione di una rete ciclabile di pronto utilizzo prevalentemente con segnaletica orizzontale e verticale, sulle strade principali e di quartiere che collegano il centro con le periferie. Le RME potrebbero costituire il collegamento tra le varie ciclabili esistenti e di progetto, realizzando finalmente una ciclabilita’ omogenea, organica e collegata in tutta la città. Al riguardo, per una rete di 9,5 km comprendente via di Vittorio, Piazza Valnerina-Acciaieria, via Curio Dentato, Marattana-raccordo Gabelletta, via Tito Oro Nobili, via Borsi-Stadio, vocabolo Sabbione, la stima dei costi potrebbe aggirarsi intorno ai 76000 €. Per quanto riguarda la Superciclabile del Tulipano il progetto che proponiamo analizza un tratto complessivo di 5220 m, ma che nella fase sperimentale si concentra solo su un primo tratto urbano di 1000 metri che congiunge via Bramante con il Tulipano a Borgo Rivo. L’infrastruttura permetterà di collegare in modo diretto la stazione di Ponte le Cave, nei pressi del Class Hotel, con la stazione di Cardeto davanti al polo di servizi di via Bramante. I costi stimati oscillano per questo primo tratto fra 150.000 e 300.000 € in base alle tipologie di materiali e tecnologie che si impianteranno.
3) Comunicazione efficace. “Terni30elode” è un progetto che ha come obiettivo il cambiamento delle abitudini dei cittadini, sia nell’incentivare la mobilità sostenibile, sia nel responsabilizzare gli automobilisti. La comunicazione è quindi un punto importante del programma proprio per questo e il caso recente delle polemiche susseguitesi alla realizzazione della ciclabile di via Lungonera ne sono un valido esempio. Un adeguato piano di comunicazione è quindi fondamentale per non far calare il progetto dall’alto ma permettere ai cittadini di comprenderlo, farlo proprio e infine difenderlo.
Questa, dunque, la nostra proposta – concludono Comitato MAT, Fiab Terni e Coop. Lab.Biciclario – da attuare prima della riapertura delle scuole a settembre, in modo da scongiurare l’incremento delle automobili circolanti causato dall’inevitabile riduzione d’uso del trasporto pubblico locale”.