Una vasta operazione antidroga condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri di Terni è in atto dalle prime luci dell’alba. I militari stanno eseguendo perquisizioni ed arresti.
I dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella caserma di via Radice.
Sono tre le persone arrestate nell’ambito dell’operazione “Sotto traccia”: un 40enne originario di Bisceglie commerciante di pesce in carcere, la compagna 29enne bosniaca disoccupata ed una parrucchiera brasiliana di 38 anni da tempo residente a Terni, entrambe ai domiciliari. Avevano organizzato una proficua attività di spaccio di marijuana tra la Puglia e Terni, droga ritenuta di qualità eccezionale e venduta a 12 euro al grammo. Era la coppia, con frequenti viaggi a Bisceglie, ad approvvigionarsi dello stupefacente che trasportavano personalmente o tramite corrieri sul capoluogo ternano. La droga veniva custodita a casa della brasiliana, incensurata e insospettabile, per un corrispettivo di 80 euro mensili, ma in alcune circostanze, in assenza della coppia, si è anche preastata a cederla ad alcuni clienti. In casa sua, a Borgo Bovio, gli investigatori hanno trovato un chilo di marijuana che la coppia le ha consegnato appena ieri, pronta ad essere immessa sul mercato e del valore di circa 8000 euro. Nell’abitazione della coppia, invece, sempre nel popoloso quartiere ternano, stati trovati 17 grammi di marijuana e 4150 euro in banconote di vario taglio. Durante l’attività di indagine sono stati accertati numerosi episodi di spaccio messi in atto dalla coppia che riusciva a smerciare da 1 a 3 kg a settimana, trovandosi costretta ad affrontare numerosi e frequenti viaggi in Puglia, anche in periodo di restrizioni Covid. In rispettive situazioni il pugliese e la bosniaca sono stati arrestati con lo stupefacente al seguito. In un caso l’uomo è stato fermato dalla Polizia Stradale di Viterbo durante un posto di blocco all’ingresso di Terni ed aveva con se 500 grammi di marijuana, 700 grammi invece li trasportava la compagna quando appena rientrata dalla Puglia è stata bloccata dai Carabinieri di Terni. Nonostante ciò hanno continuato l’attività di spaccio. I militari hanno accertato che mentre l’uomo era ai domiciliari in Puglia, dava indicazioni alla compagna sull’attività di spaccio da continuare su Terni e sulla riscossione dei crediti da recuperare dai vari clienti. Durante l’arresto della bosniaca, infatti, è stata rinvenuta un’agendina che riportava dare avere dello spaccio. Gli inquirenti ritengono che il pugliese abbia scelto Terni per la sua attività di spaccio perché qui nessuno lo conosceva e pensava di passare inosservato. Da qui il nome dell’operazione odierna.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore di Terni Alberto Liguori e dal P.M. Barbara Mazzullo.