Aggiorneremo i dati mano a mano che arriveranno però quando ci avviciniamo alle 100 sezioni scrutinate la tendenza ormai è consolidata. Un tendenza che vede in testa Orlando Masselli, candidato del centrodestra (che sicuramente andrà al ballottaggio) e Stefano Bandecchi, candidato di Alternativa Popolare e di alcune Liste civiche (che quasi sicuramente andrà al ballottaggio). Il risultato raggiunto da Bandecchi ha sorpreso un po’ tutti, non il suo entourage convintissimo da sempre , e ancor di più negli ultimi giorni, che il proprio leader avrebbe fatto il botto.
L’expolit di Bandecchi ha colto di sorpresa il Pd che con un risultato superiore al 20% scommetteva che il candidato Josè Maria Kenny potesse arrivare al secondo turno. Così invece non è stato e, nel Pd, si aprirà la solita caccia al colpevole. Colpevole di non essere riuscito a portare a casa una candidatura unitaria delle forze progressiste. Il Pd ha ottenuto un risultato migliore rispetto al 2018 ma, onestamente, era difficile fare peggio. E comunque il 15 o 16% che sarà alla fine è un po’ troppo poco per un partito che ha governato la città per decenni. Insomma, 5 anni di opposizione non serviti a superare il guado. La strada da fare è a ancora lunga.
Claudio Fiorelli, il candidato del Movimento 5 Stelle, Bella Ciao e Terni Conta ha ottenuto un buon risultato ma è molto lontano dalle cifre raggiunte da Thomas De Luca nel 2018.
Gli altri candidati hanno ottenuto risultati molto deludenti, soprattutto Paolo Cianfoni ed Emanuele Fiorini. La candidatura di bandiera di Potere al Popolo, Silvia Tobia, ha ottenuto , più o meno, quello che ci si aspettava.
Però per un’analisi più vicina alla realtà dovremo attendere ancora qualche ora quando lo spoglio delle schede sarà completato (o ci saremo vicini).