Circa 40 lavoratori di Sicuritalia rischiano di perdere il lavoro entro dicembre a causa dell’internalizzazione di alcuni servizi decisa da Ast. Per questo i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Terni hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata odierna con presidio sotto il Comune.
“Chiediamo alle istituzioni di farsi carico del problema degli esuberi della vigilanza privata Sicuritalia in Ast, ha detto Lucia Rossi della Filcams Cgil, perché ci sia un impegno diretto nel loro complesso per la ricollocazione o comunque una soluzione per 40 lavoratori che perderanno il posto di lavoro verso fine anno.”
“Siamo qui per chiedere un incontro al sindaco – ha aggiunto Sergio Sabatini della Fisascat Cisl – e soprattutto noi speriamo che il prossimo passaggio sia che Ast possa ricevere le organizzazioni sindacali per capire cosa sta succedendo nel mondo degli appalti all’interno di quell’azienda perché oggi noi temiamo fortemente che quello che è successo alla Sicuritalia possa succedere anche ad altre società in appalto. Siamo fortemente preoccupati per quello che potrebbe accadere. Per il momento è toccato a Sicuritalia, ma sembra che anche altre aziende nel frattempo siano state limitate nelle ore lavorative per la cessazione degli appalti. È un tema delicato che noi vorremmo affrontare con trasparenza e con calma in un tavolo di concertazione e di confronto con le acciaierie.”
“Ci aspettiamo che qualcuno ci ascolti, che qualcuno faccia parlare questi 40 lavoratori – ha concluso Maurizio Paoletti della Uiltucs Uil – che si trovano in un limbo dove non sanno quello che succederà da qui a fine anno. L’azienda non dichiara esuberi, ma potrebbero esserci degli spostamenti che potrebbero portare questi lavoratori a Roma, a Parma, a Torino. Non sono spostamenti fattibili per una famiglia. Quindi ci aspettiamo che qualcuno ci dia delle risposte tangibili e non aleatorie.”