La sindrome di Mayer Rokitansky Kuster Hauser è una condizione congenita caratterizzata dalla mancata formazione dell’utero che comporta infertilità completa, quindi l’impossibilità di diventare madre. Viene in genere scoperta solo durante l’adolescenza, intorno ai 14-16 anni, per la mancata comparsa delle mestruazioni.
Per dare una possibilità al legittimo desiderio di maternità delle ragazze ‘Roki’ ci sarebbe la gravidanza per altri, ovvero la maternità surrogata in chiave solidale. Una procedura che esiste in quasi tutti i paesi europei, ma non in Italia che anzi pensa di renderlo un ‘reato universale’.
Maria Sole Giardini, giovane giornalista ternana, è una ragazza ‘Roki’ che ha pubblicato il libro “ROKI, Storia di una battaglia”, edito dalla casa editrice Edizioni Italiane, in cui racconta la sua storia, la battaglia che sta portando avanti per il diritto negato di diventare madre. Maria Sole, infatti, è una delle tante vittime di una legge, la 40/2004, anacronistica e discriminatoria.
“Sono cinque anni che lotto perché sia regolamentata la gestazione per altri in Italia. In questo libro ho raccontato la mia storia, che è uguale a quella di tantissime altre donne che nascono senza utero e che vedono in questa tecnica di fecondazione medicalmente assistita una speranza. Privarle anche di questa speranza è veramente crudele. In un paese civile i politici che legiferano su queste donne dovrebbero quantomeno ascoltarle.”
Per scrivere questo libro, indubbiamente sofferto, Maria Sole si è fatta aiutare da Alessandro Chiometti.
“Ogni volta che riprendevo il libro venivano fuori le emozioni, quello che vivevo, che ho cercato di trasmettere a tutti. Così mi sono rivolta ad Alessandro Chiometti che mi ha aiutato a rendere questo libro anche divertente a volte, quindi non troverete una storia pesante, ma anche a tratti divertente, che vi farà riflettere, darà spunti di riflessione politica e attualità. Lui mi ha aiutato moltissimo, con lui ho trovato questa grandissima forza. È stato difficile, ma necessario perché sul tema c’è tanta, tanta, tanta ignoranza. È ora che si cominci a parlare veramente dell’argomento in modo giusto.”
“Per me è stata una nuova esperienza, ha commentato Chiometti, essere il curatore dell’opera. Per il resto sono tematiche che come Civiltà Laica trattiamo da quindici anni a questa parte quindi ero abbastanza preparato su quello che significava tutta la questione. Spero di aver dato un contributo sia dal punto di vista letterario che qualche arricchimento con delle note di questi quindici anni di esperienza di lotte per i diritti civili con Civiltà Laica.”
Parte del ricavato dalla vendita del libro “ROKI, Storia di una battaglia” – presentato nei giorni scorsi nel Caffè letterario della biblioteca comunale di Terni dalla giornalista Marta Rosati – sarà devoluta all’Associazione Luca Coscioni.