Un momento di riflessione e condivisione sulla straordinaria attività messa in campo per l’emergenza covid dalle 290 organizzazioni umbre. Questo il senso del convegno “Un amore di volontariato” che si è svolto questa mattina al Polis di Cospea, promosso in collaborazione con Anpas Umbria, Cesvol Umbria, Opi Perugia, Opi Terni e Comune di Terni.
“Questo incontro vuole rappresentare un ringraziamento simbolico a tutte le organizzazioni, ha detto il presidente dell’associazione Genitori Maurizio Valentini, che sul territorio regionale si sono spese senza risparmio durante l’emergenza covid. Questa sala è la prova che le tantissime associazioni con i loro volontari superano il campanilismo e che intendono proseguire in rete. Unite nelle diversità”.
L’incontro è stato aperto dagli interventi dell’assessore alla protezione civile della Regione Umbria Enrico Melasecche e dell’assessore al Welfare del Comune di Terni Cristiano Ceccotti, che hanno sottolineato “lo straordinario valore del volontariato umbro e ternano”.
“Il volontariato è una grandissima risorsa per tutte le persone – ha evidenziato la presidente di Opi Terni Emanuela Ruffinelli – e ce ne siamo accorti in particolare in questi due anni di pandemia dove persone costrette a rimanere a casa per il lock down hanno avuto il sostegno e l’aiuto del volontario che andava a casa loro. Il volontario è una persona che dedica il suo tempo agli altri, regala il suo tempo e lo fa con estremo amore. Anche noi come professionisti sanitari ci siamo prodigati molto in questo periodo di pandemia e abbiamo cercato di dare una risposta a quanti ci hanno contattato per avere una risposta, risolvere dei dubbi, per avere un sostegno, a volte anche soltanto telefonico. Auguro a tutti quanti di poter fare questa esperienza di volontariato perché arricchisce tantissimo e riempie il cuore. Regalare del tempo, regalare un po’ d’amore a chi si trova in un momento di difficoltà è una delle cose più belle che ci possa essere.”
“Il volontariato è un seme che nasce nel cuore – ha spiegato Mariacristina Angeli del Comitato pari opportunità del Comune di Narni – e di solito uno è predisposto a questo. È una cosa che arricchisce interiormente tantissimo. Io invito sempre tutti a fare volontariato perché poi si sta meglio. Aiutarsi e darsi al prossimo è una delle cose migliori che possa succedere e che arricchisce la vita veramente.”
“Durante il periodo dell’emergenza l’associazionismo è stato sempre sul campo, in primo piano, ha affermato Silvia Camillucci coordinatrice Cesvol Umbria, per dare delle risposte a quelle che erano situazioni di disagio, di fragilità. Noi come Cesvol abbiamo supportato l’associazionismo attraverso servizi e attività, puntando sul tema della ripartenza, del rinnovamento, quindi mettendo a disposizione per esempio strumenti per la digitalizzazione piuttosto che informazioni e momenti di approfondimento sulla riforma del terzo settore, un tema che è al centro dell’interesse del movimento associativo. Noi siamo sempre stati in prima linea dando un messaggio importante di concretezza, ma anche un messaggio simbolico di vicinanza”.
“Un amore di volontariato”: il racconto di quello che è stato il valore aggiunto delle 290 organizzazioni in campo durante l’emergenza covid, ma anche le idee e le proposte per una ripartenza all’insegna della coprogettazione e della coprogrammazione.