Trasformare il licenziamento collettivo di 66 lavoratori in un provvedimento di attivazione di cassa integrazione straordinaria per crisi, con l’ulteriore impegno di ridurre in tempi rapidi la cassa almeno per il 50% dei dipendenti interessati alla procedura e assicurando anche prospettive lavorative per il restante 50%. È la volontà espressa dal Presidente di TerniEnergia Stefano Neri alle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Flaei Cisl e Ugl Chimici. La proposta relativa alla CIGS è stata presentata all’assemblea dei lavoratori, tenutasi nella serata di ieri e proseguita nella mattinata odierna. Dopo ampia discussione, incentrata sia sul programma varato dall’azienda per il superamento della crisi che sulle modalità di gestione del personale coinvolto nella casa integrazione, si legge in una nota, i lavoratori hanno espresso voto favorevole dando pieno mandato per la firma della CIGS.