Tre aree geografiche dell’Italia sono state interessate, durante la giornata da eventi sismici di un certo rilievo.
Il primo terremoto significativo è stato registrato nelle Marche, ad Ascoli Piceno.
Alle ore 12,24 si è verificata una scossa di 3,9 gradi Richter.
Replica, un minuto più tardi, alle ore 12,25, 3,6 gradi Richter.
In entrambi i casi l’epicentro è stato localizzato a Folignano, 4 Km. a sud-ovest di Ascoli. Il terremoto è stato avvertito anche in Abruzzo, in provincia di Teramo.
Gente in strada per lo spavento, a Teramo sono state evacuate le scuole. Nessun danno a persone o cose.
Alle 15,40 la terra ha tremato a Genova per una scossa di 4,1 gradi Richter. Anche in questo caso spavento della popolazione che ha nettamente avvertito il terremoto non solo a Genova ma in gran parte della Liguria e anche in Toscana.
Il terzo evento sismico , in ordine cronologico, è stato avvertito a Pievepelago, sull’Appennino Tosco-Emiliano, in provincia di Modena.
La terra ha tremato una prima volta alla ore 17,48 con magnitudo 3,8. Una replica a Fosciandora, in provincia di Lucca, alle ore 17,49 di 3,2 gradi Richter.
Anche in questo ultimo caso, nessun danno, viene segnalato, a persone o cose.
Questa notte, invece, alle ore 4,21, una scossa di terremoto di 3,6 gradi, si era verificata a Paternò, in provincia di Catania, svegliando di soprassalto la popolazione.
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, non ci sarebbe alcun nesso fra i terremoti. I luoghi interessati dagli odierni eventi sismici – secondo INGV – sono troppo distanti per avere un collegamento fra loro.