Avrà una dotazione organica di una quarantina di unità, tra quelle messe a disposione sia dalla Regione Umbria che dal Governo, tutte in possesso delle necessarie capacità professionali, l’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016, la cui istituzione è stata anche approvata dalla Giunta regionale. La Presidente umbra Catiuscia Marini, in qualità di vice commissario alla ricostruzione, ricorda come la struttura, prevista dal Decreto 189/2016, finalizzata alla gestione unitaria dell’attività di ricostruzione, “ha l’obiettivo di garantire efficacia, efficienza ed economicità delle attività di ricostruzione, tenendo conto delle esigenze delle comunità territoriali, in base ai principi di adeguatezza e sussidiarietà, assicurando la massima trasparenza di atti e procedure, anche per impedire fenomeni corruttivi. Tutto ciò – ha aggiunto – nell’ambito di un costante rapporto con la struttura commissariale”.
L’Ufficio, che sarà alle dirette dipendenze del vice-commissario straordinario, avrà due sedi territoriali in Umbria, una a Foligno, presso il Centro regionale di protezione civile e l’altra a Norcia. Si articolerà in due servizi: uno per la ricostruzione pubblica e l’altro per quella privata, ed avrà al vertice un coordinatore. Secondo la convenzione, che dovrà essere sottoscritta dalle singole amministrazioni interessate dal sisma, l’Ufficio ha tra le sue funzioni quella della pianificazione urbanistica, delle istruttorie sulla compatibilità urbanistica degli interventi richiesti per il rilascio dei titoli abilitativi e dell’autorizzazione paesaggistica, delle istruttorie e proposte di erogazione del contributo e degli adempimenti relativi alla ricostruzione privata. Alla struttura spetterà inoltre l’attuazione degli interventi di ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, nonché la realizzazione delle soluzioni temporanee per la veloce ripresa dei servizi a supporto della popolazione terremotata. L’Ufficio speciale per la ricostruzione svolge anche la funzione di Sportello unico per le attività produttive (S.u.a.p.) di tutti gli Enti che hanno aderito alla convenzione. All’attività istruttoria dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, si affiancherà l’attività dei Comuni a cui spetterà di adottare l’atto finale per il rilascio del titolo abilitativo edilizio e l’autorizzazione paesaggistica di loro competenza, i provvedimenti di occupazione d’urgenza e di esproprio preliminari alla realizzazione di opere pubbliche o beni culturali e la determinazione motivata di conclusione del procedimento autorizzatorio legato al “Suap”.