Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato in serata il decreto legge riguardante nuovi provvedimenti urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 30 ottobre scorso.
ECCO COSE PREVEDE IL DECRETO
In 12 articoli fissa le misure urgenti dopo le forti scosse del 26 e del 30 ottobre, allargando il numero dei Comuni toccati dal decreto legge varato dopo il sisma del 24 agosto e confermando i poteri del Commissario straordinario per la ricostruzione.
MODULI ABITATIVI – Parte l’operazione moduli provvisori. I sindaci indicano alla Protezione civile le aree per i container: in assenza di indicazioni, procede il Capo della protezione civile con la Regione. Per fornitura e noleggio dei moduli e relative gare saranno possibili alcune deroghe al Codice appalti e non c’e’ obbligo di usare la banca dati istituita presso l’Anac, a cui però vanno trasmessi gli atti di gara.
RUOLO SINDACI, ASSUNZIONI NEI COMUNI – I sindaci sono autorizzati a portare avanti le opere di messa in sicurezza e gli interventi indispensabili anche sui beni artistici e culturali, per evitare danni ulteriori. Previste fino a 350 assunzioni, per un anno, con contratti a termine nei Comuni più colpiti, in deroga ai vincoli di spesa.
PATRIMONIO CULTURALE – Agli interventi sul patrimonio artistico danneggiato si applica il Codice appalti e per i lavori sotto i 40 mila euro si può procedere senza gara. La Soprintendenza può reclutare fino a 20 unità di supporto.
ALLEVATORI E AGRICOLTORI – Risorse per le attività agricole fino a 500 mila euro e agli allevatori con importi che fisserà il Ministero dell’Agricoltura. Le imprese possono avere rimborsi per interventi urgenti, affitto e acquisto macchinari.
SCUOLE – I dirigenti scolastici possono derogare al numero minino e massimo di alunni per classe e istituire posti di insegnati e personale Ata. Per far questo viene autorizzata la spesa di 5 milioni per il 2016 e di 15 milioni per il 2017.
VOTO REFERENDUM – Gli sfollati che hanno dovuto lasciare il Comune di residenza potranno votare al referendum del 4 dicembre nel luogo in cui sono temporaneamente alloggiati. Per farlo, dovranno far pervenire entro il termine di 5 giorni prima del voto, domanda al sindaco del Comune in cui dimorano, con copia del documento di identità.
ONERI ANNO PER ANNO – Per le misure previste nel decreto si stimano oneri per 412,54 milioni di euro nel 2016 aumentati a 418,54 milioni “ai fini della compensazione in termini di fabbisogno e indebitamento”; e a seguire per 346,11 milioni nel 2017; 280,7 milioni nel 2018; 62,4 milioni nel 2019; 41,9 nel 2020; 2 milioni nel 2021 e 0,14 nel 2022. Entro 10 giorni dall’entrata in vigore il Ministero dell’Economia e’ autorizzato ad adottare le variazioni di bilancio e eventualmente le anticipazioni di tesoreria.
Il decreto entrerà in vigore subito la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.