Quello che doveva essere un atto di gratitudine per quello che stanno facendo i rossoverdi in campionato da parte dei gruppi organizzati del tifo rossoverde ovvero accompagnarli prima della partita contro il Teramo dal Garden al Liberati non sarà più possibile realizzarlo perché sono intervenuti fatti estranei alla stessa organizzazione per cui è stata annullata la cosiddetta “motorinata”.
Sono i ragazzi dell Curva Nord, tra gli organizzatori della manifestazione che avevano assicurato il massimo rispetto ed osservanza delle norme che regolano la sicurezza in tempi di coronavirus, a spiegarlo in un comunicato diffuso sulla loro pagina Facebook che di seguito riportiamo.
” Ci troviamo purtroppo costretti, con enorme dispiacere e delusione, a comunicare, in accordo con i pochi gruppi rimasti indenni dalla “campagna intimidatoria” portata avanti da chi storicamente ne fa dell’ultras una personale battaglia, che LA MOTORINATA È ANNULLATA. Questa volta non si parla solo di Ultras ma di un popolo e una città che nonostante il periodo particolare e difficile per tutti è sempre pronto a manifestare amore per questi colori. La motorinata rappresentava un qualcosa condiviso da tutte le varie realtà del Liberati, che teneva assolutamente conto delle vigenti norme anti – covid e soprattutto che si sarebbe svolta nel rispetto dei partecipanti, mantenendo distanze personali e con singole persone su ogni mezzo. Non si crea alcun assembramento se non ci sono vincoli precisi nel muoversi. Non si sarebbe bloccato niente e non si sarebbe creato nessun disagio alla città. Ci chiediamo come mai qualsiasi altro “assembramento” o evento non fa lo stesso scalpore? Evidentemente la legge non è uguale per tutti e gli Ultras come sempre hanno altri metri di giudizio. Si minacciano diffide e denunce per scoraggiare la partecipazione di chi con giustificazioni di circostanza non prendeva posizione sulla parola data nel rispetto di chi, consapevole dei possibili ritorni legali, non avrebbe mai girato le spalle a nessuno, tradendone la fiducia e facendone il capro espiatorio, l unico soggetto a pagare eventuali scorrettezze forzate. La parola data conta più di mille esternazioni di circostanza e il fare comune di certo non avrebbe portato ad eventuali situazioni scomode create appositamente. Abbiamo sempre accettato di fare da “parafulmine” e da traino, consci delle conseguenze ma orgogliosi di farlo per il bene della Ternana e della città. Adesso diciamo basta. Basta di mettere la faccia per chi alla prima occasione ce la volta. Basta di dare e mai ricevere, di ritrovarci poi soli quando la situazione diventa scomoda. Ma abbiamo spalle larghe e buona memoria. Ricorderemo anche questo.
NOI DELLA TERNANA SIAMO I SOSTENITORI, DELLA TERNANA SIAMO ORGOGLIOSI , E FIERI DEI NOSTRI VALORI.