L’inchiesta della Procura di Crotone su un traffico internazionale di reperti archeologici ha coinvolto anche due umbri: Alfiero Angelucci (Trevi) e Franco Lanzi, la cui famiglia è originaria di Stroncone. Entrambi si trovano agli arresti domiciliari.
Le indagini, che sono iniziate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici per un valore di alcuni milioni di euro provenienti da scavi clandestini nei siti archeologici di Apollo Aleo, a Cirò marina e di Castiglione , a Paludi.
Complessivamente le misure cautelari eseguite dai carabinieri sono state 23.
Sul provvedimento restrittivo che ha colpito Franco Lanzi sono intervenuti i suoi legali.
“Gli avvocati Massimo Proietti e Valeria Fracasso che difendono Franco Lanzi indagato nella operazione Achei della Procura di Crotone tengono a precisare che il loro assistito e’ esente da ogni responsabilità penale ed il suo coinvolgimento dipende unicamente dall’essere uno dei maggiori esperti di numismatica il cui parere è’ richiesto ad ogni livello. Gli avvocati Proietti e Fracasso quindi chiedono che si mantengano toni bassi sul loro assistito affinché nella delicata fase cautelare la magistratura possa operare serenamente per accertare quanto prima la verità.”