Continua a far discutere il nuovo servizio di trasporto disabili del Comune di Terni.
A prendere posizione sono i segretari di FP-CGIL e FISCAT-CGIL, Valentina Porfidi e Sergio Sabatini che definiscono di una “gravità inaudita” quanto accaduto con “l’innovativo” servizio trasporto ai disabili.
“Due ragazzi disabili sono stati lasciati/depositati in una destinazione diversa da quella che gli competeva, in perfetta solitudine. Inutile rimarcare che le difficoltà di questi ragazzi richiedono una attenzione particolare e competenze da parte degli accompagnatori/operatori confermando quanto denunciato dalle organizzazioni sindacali in questi ultimi mesi.
Un servizio che – aggiungono Porfidi e Sabatini – poteva continuare tranquillamente fino al prossimo anno, vista la proroga effettuata dagli uffici competenti, avviando contestualmente un tavolo e definendo un percorso di coinvolgimento tra le famiglie e le organizzazioni sindacali così come richiesto in tutte le sedi – Consiglio Comunale, Seconda Commissione, Prefettura.
Da subito, appena uscita la delibera, abbiamo ritenuto opportuno rappresentare le criticità sia dei livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell’appalto ,sia nella tutela degli utenti e delle famiglie e del buon funzionamento del servizio.
Il tema della salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori non più impiegati nell’appalto, la professionalità, l’età anagrafica elevata con conseguente difficoltà nel reimpiego e la qualità del servizio offerto dall’amministrazione pubblica, rimangono questioni centrali del nostro ragionamento.
Sicuramente il Sindaco avrà avuto altre priorità – concludono i due esponenti CGIL – ma ad oggi i lavoratori non hanno prospettive per il futuro e certezze occupazionali.”